NAPOLI – Tutto in una notte. Il Napoli di Antonio Conte si prepara a un match da dentro o fuori contro l’Eintracht Francoforte, nel quarto turno della fase a gironi di Champions League. Gli azzurri arrivano alla sfida in piena emergenza e con un solo risultato possibile: la vittoria. Dopo tre gare europee, il bilancio parla chiaro — due sconfitte, una sola vittoria e tre punti in classifica — un bottino troppo magro per una squadra che punta agli ottavi e che oggi si ritrova pericolosamente vicina alla zona eliminazione.
L’Eintracht non è però un avversario semplice. La squadra allenata da Dino Toppmöller, ottava in Bundesliga, unisce grande intensità offensiva a una difesa tutt’altro che impermeabile. I numeri raccontano una formazione sbilanciata: secondo miglior attacco del campionato tedesco con 22 reti, ma anche una delle peggiori difese, con 19 gol subiti.
A guidare i tedeschi, un mix di giovani talenti e vecchie conoscenze del calcio italiano.Potrebbe interessarti
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In mezzo al campo si muove lo svedese Hugo Larsson, cervello e polmoni del gioco, mentre sulla corsia sinistra cresce Nathaniel Brown, convocato di recente dalla nazionale di Nagelsmann. Completano il quadro due volti noti della Serie A, Arthur Theate ed ex Bologna e Rasmus Kristensen ex Roma, oltre a un lusso in panchina come Mario Götze, il campione del mondo del 2014, pronto a dare esperienza e qualità nei momenti chiave.
Per Conte e i suoi, il messaggio è chiaro: vietato sbagliare. Vincere contro l’Eintracht non significherebbe solo risalire la classifica, ma anche ritrovare fiducia dopo settimane di dubbi e critiche. Il Maradona è pronto a spingere, perché questa volta non c’è un domani.





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