L'Italia fa i conti con un'ondata di criminalità, soprattutto di strada, che spinge le grandi città in cima alla classifica dei territori meno sicuri. Milano, Firenze e Roma conquistano il podio nell'Indice della Criminalità 2024 del Sole 24 Ore, che fotografa un aumento complessivo dei reati denunciati (+1,7%) a livello nazionale, raggiungendo quota 2,38 milioni. A preoccupare sono soprattutto i furti, le rapine e le violenze sessuali, con un'incidenza crescente di minori e stranieri tra i responsabili.
L'analisi, basata sui dati del dipartimento di Pubblica Sicurezza, consolida il trend post-pandemico. I furti superano il milione, costituendo il 44% di tutte le denunce, con un balzo in avanti dei furti in abitazione (+4,9%). Crescono anche le rapine (+1,8%), i reati legati agli stupefacenti (+3,9%) e, in modo allarmante, le violenze sessuali (+7,5%). In controtendenza, si registra un calo significativo delle truffe informatiche (-6,5%), che invertono la rotta dopo anni di crescita legata al digitale.
La geografia del crimine vede una netta spaccatura tra le aree metropolitane e il resto del Paese.Potrebbe interessarti
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Il profilo di chi delinque si fa più definito. Le persone denunciate o arrestate nel 2024 sono state 828.714 (+4% sul 2023). Particolarmente allarmante è l'aumento dei minori coinvolti: +16% rispetto all'anno precedente e +30% rispetto al periodo pre-Covid. Un dato emblematico rivela che un arrestato su quattro per rapina in pubblica via ha meno di 18 anni. Cresce anche il numero di stranieri denunciati (+8,1% sul 2019), che rappresentano oltre un terzo del totale, con un'incidenza che supera il 60% per reati predatori come furti con destrezza e rapine in strada.
Un quadro complesso, sebbene i dati provvisori del Viminale per i primi sei mesi del 2025 indichino una lieve inversione di tendenza, con un calo del 4,9% delle denunce rispetto allo stesso periodo del 2024, offrendo un cauto segnale di speranza.





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