Napoli – Undici anni di fuga, tre continenti battuti dalle indagini, una caccia all'uomo condotta con tenacia e tecnologia. Si conclude in Romania la latitanza di Adrian Constantin Budu, il pericoloso narcotrafficante arrestato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli il 29 ottobre scorso.
L'operazione, coordinata dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Napoli, ha fatto scattare le manette per un uomo condannato in Italia a 8 anni e 4 mesi di reclusione per un giro d'affari miliardario nel traffico internazionale e nella commercializzazione di ingenti quantitativi di droga.
Budu, che si era reso irreperibile alla Giustizia italiana, era il destinatario di un ordine di carcerazione per scontare la pena residua di 3 anni, 11 mesi e 6 giorni.Potrebbe interessarti
La cattura è il punto d'arrivo di un'enorme sfida investigativa portata avanti senza sosta negli anni. Gli investigatori non hanno mai abbassato la guardia, seguendo piste false, incrociando informazioni e, soprattutto, sfruttando la cruciale collaborazione del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia – Direzione Centrale della Polizia Criminale.
È stato questo lavoro di squadra, oltre i confini nazionali, a permettere di localizzare con precisione il rifugio del latitante, chiudendo una delle pagine più lunghe della caccia ai ricercati per reati di droga.






Commenti (3)
Condanna a 3 anni e’ ridicola.
concordo pienamente con quanto detto, la giustizia deve essere rapida e i criminali non devono poter fuggire per anni senza conseguenze. Questo caso dimostra quanto sia difficile il lavoro delle forze dell’ordine.
è stato un’operazione importante e longimirante che ha portato alla cattura di un narcotrafficante pericoloso, ma spero che i sistemi giustiziali possano essere piu’ efficienti in futuro per evitare situazioni simile.