

Il coltello sequestrato al ragazzino a scuola
Napoli – Un episodio che ha gettato un'ombra di preoccupazione sulla routine scolastica del quartiere Materdei si è consumato questa mattina in un istituto comprensivo del quartiere.
La Polizia di Stato ha infatti segnalato un minore di soli 12 anni per detenzione di armi od oggetti atti a offendere, dopo che un coltello a serramanico è stato scoperto nello zaino di uno studente.
Tutto è iniziato con una segnalazione arrivata alla Sala Operativa del Commissariato Dante, che ha mobilitato immediatamente gli agenti sul luogo. La nota, proveniente dall'interno della scuola, descriveva una situazione allarmante: durante le ore di lezione, una docente aveva casualmente ispezionato lo zaino di un suo alunno e vi aveva rinvenuto il coltello nascosto tra i libri e i quaderni.
Il ragazzino, resosi conto della scoperta, avrebbe reagito con un gesto impulsivo, allontanandosi frettolosamente dall'edificio scolastico senza attendere l'esito del controllo.Gli operatori di polizia, giunti in pochi minuti sul posto, hanno raccolto la testimonianza della maestra, confermando i dettagli dell'accaduto.
La donna, visibilmente scossa, ha spiegato come il rinvenimento sia avvenuto in un contesto ordinario, durante una verifica casuale degli effetti personali degli studenti – pratica comune per garantire la sicurezza in ambito scolastico.
Non è trascorso molto tempo prima che la situazione evolvesse: il minore, accompagnato dalla madre, si è presentato volontariamente negli uffici del Commissariato Dante per chiarire la vicenda.
La presenza della genitrice ha contribuito a una gestione serena dell'episodio, evitando ulteriori tensioni. Gli investigatori hanno proceduto con il sequestro immediato del coltello, un oggetto che, pur di dimensioni ridotte, rientra nella categoria delle armi bianche vietate ai minori.
Il 12enne è stato quindi formalmente segnalato all'Autorità Giudiziaria minorile competente, che ora valuterà le circostanze e adotterà le misure più idonee, potenzialmente includendo percorsi educativi o sanzioni proporzionate all'età.L'episodio, pur isolato, riaccende i riflettori sulla questione della sicurezza negli istituti scolastici napoletani.
Negli ultimi mesi, simili segnalazioni – spesso legate a contesti di emulazione giovanile o bullismo – hanno registrato un lieve incremento, spingendo le forze dell'ordine e le dirigenze scolastiche a intensificare i controlli e le campagne di sensibilizzazione.
La madre del minore ha collaborato pienamente con le autorità, e l'istituto ha comunicato di aver attivato il supporto psicologico per la classe coinvolta. Un promemoria, questo, che la vigilanza quotidiana resta l'arma più efficace contro derive imprevedibili.