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Manfredi chiede un tavolo urgente per Gianturco: “Troppi rischi ambientali, serve sicurezza per i cittadini”

Il recente incendio a Gianturco ha sollevato diverse preoccupazioni.
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Il rogo di pochi giorni fa a Gianturco ha acceso più di un allarme. Un capannone in fiamme, un’intera palazzina evacuata, venti famiglie costrette a lasciare le proprie abitazioni: troppo per fingere che fosse un episodio isolato. E così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha scritto al prefetto Michele di Bari per chiedere l’istituzione immediata di un tavolo sul rischio ambientale nella zona.

La richiesta arriva dopo la crescente preoccupazione dei residenti, che da mesi denunciano la presenza di numerosi capannoni industriali stipati di materiale infiammabile. Una petizione, firmata da decine di abitanti, ha portato il problema sul tavolo di Palazzo San Giacomo. “Serve un coordinamento tra istituzioni e forze dell’ordine per tutelare la salute e la sicurezza degli abitanti”, scrive Manfredi nella sua lettera.

Gianturco, quartiere storico e operaio, è oggi un’area industriale soffocata da abbandono e degrado. I cittadini vivono con la paura costante di nuovi incendi, tra depositi di materiali plastici, officine e vecchi stabilimenti trasformati in magazzini. La richiesta del sindaco è un primo segnale politico dopo anni di silenzio: la sicurezza ambientale non è più rinviabile.


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Commenti (1)

L’argomento trattato nell’articolo è di sicuro importanza per la comunità, ma c’è bisogno di un maggior impegno da parte delle autorità locali per risolvere questa situazione critica che affligge i cittadini da troppo tempo. Speriamo che le misure vengano attuate presto.

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