Francoforte – Nuova provocazione dai tifosi dell'Eintracht Francoforte, che riaccende le tensioni in vista della trasferta di Champions League a Napoli.
Durante la partita contro il Liverpool, un settore della curva di casa ha esposto uno striscione choc di insulti volgari, con un attacco diretto alla città di Napoli e al Ministro dell'Interno italiano, Matteo Piantedosi.
L'offesa alla città e al ministro
La scritta, in italiano, non lascia spazio a interpretazioni: «Partenope è una p...na e Piantedosi suo figlio». Una pesante offesa che mira a colpire sia l'orgoglio partenopeo sia l'autorità del Ministro che ha firmato il provvedimento che impedirà ai tifosi tedeschi di seguire la propria squadra in Italia.
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La radice della protesta affonda in ciò che accadde nel 2023, quando in occasione di una precedente trasferta europea, gruppi di tifosi dell'Eintracht furono protagonisti di violenti scontri e atti di vandalismo che misero a ferro e fuoco il centro di Napoli. Quei gravi episodi di teppismo hanno determinato la decisione delle autorità italiane di vietare la trasferta per la gara di ritorno del girone, in programma martedì 4 novembre alle 18:45 allo Stadio Diego Armando Maradona.
La sospensione di Schengen
Per garantire l'ordine pubblico, il Viminale ha predisposto la sospensione temporanea dell'area Schengen ai valichi di frontiera. Il provvedimento, firmato da Piantedosi, conferma la linea dura del governo e permette di respingere alle frontiere i tifosi tedeschi privi di biglietto per la partita, impedendo loro l'ingresso in Italia.
Lo striscione di Francoforte, dunque, è la risposta velenosa a una misura di sicurezza nata dalla necessità di prevenire il ripetersi di quelle stesse violenze che, due anni fa, segnarono profondamente la città. Una provocazione che, invece di smorzare gli animi, rischia solo di dare ragione alla cautela delle istituzioni.






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