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25 Agosto 2025 - 20:24
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27 Agosto 2025 - 17:34
Benevento – La Polizia di Stato dice "basta" alla vendita di alcolici ai minorenni e fa scattare la serratura amministrativa su un esercizio commerciale del centro storico di Benevento. Il provvedimento, emesso dal Questore della provincia sannita, è la conseguenza diretta di accertamenti che avrebbero dimostrato la reiterata somministrazione di bevande alcoliche a clienti sotto i 18 anni di età.
L'attività, il cui nome non è stato reso noto, resterà chiusa per cinque giorni. La sospensione dell'attività rappresenta un provvedimento di prevenzione immediato, previsto dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS), finalizzato a interrompere comportamenti illeciti che minacciano l'ordine e l'incolumità pubblica, in particolare quando a essere coinvolti sono i più giovani.
Un reato dalla doppia responsabilità
L'episodio riaccende i riflettori su un reato spesso sottovalutato ma dalle gravi conseguenze. La somministrazione di alcol a minori di 18 anni costituisce infatti una violazione amministrativa e penale. Secondo la legge, a risponderne non è solo il gestore del locale, ma anche il singolo bartender o il dipendente che materialmente consegna la bevanda.
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Le sanzioni possono includere multe salate, la sospensione o la revoca della licenza per l'esercizio, e, in casi gravi, conseguenze di natura penale per il reato di "somministrazione di bevande alcoliche a minori degli anni sedici" (art. 689 c.p.), con l'aggravante se il minore ha meno di 14 anni.
L'intervento delle forze dell'ordine sottolinea come, al di là delle sanzioni, vi sia una priorità educativa e di protezione: l'alcol, infatti, può avere effetti dannosi sull'organismo in via di sviluppo degli adolescenti e favorire comportamenti a rischio, rendendo essenziale il ruolo di vigilanza di esercenti e istituzioni.






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