Le strade italiane si confermano un luogo di grave pericolo per i pedoni. Un'analisi sconvolgente dell'Osservatorio Sapidata-Asaps rivela che, dall'inizio dell'anno, ben 273 persone sono state investite e uccise in incidenti stradali.
Un bilancio tragico che riporta drammaticamente l'attenzione sulla sicurezza di chi si sposta a piedi.
Un tributo di vite umane: l'allarme che non cessa
Il dramma più recente riguarda una quindicenne, investita da un camion in Val Rendena, in Trentino. La sua giovane vita è solo l'ultima a spezzarsi in una scia di incidenti che non risparmia nessuno. Le statistiche mostrano un quadro allarmante: quasi la metà delle vittime, 134, erano anziani con più di 65 anni.
I dati mensili evidenziano una situazione di costante allerta:
Gennaio: 43 morti
Febbraio: 31 morti
Marzo: 32 morti
Aprile: 19 morti
Maggio: 22 morti
Giugno: 31 morti
Luglio: 35 morti
Agosto: 35 morti
Nonostante un calo dell'8,8% rispetto allo scorso anno, il numero di vittime rimane inaccettabilmente alto.Potrebbe interessarti
Mappa del pericolo: Le regioni più a rischio
L'Osservatorio ha tracciato una vera e propria mappa delle "strade della morte" per i pedoni. Il Lazio si trova in cima a questa triste classifica con 42 decessi in otto mesi, di cui 23 solo a Roma. A seguire, la Lombardia con 39 vittime, l'Emilia-Romagna con 28, la Sicilia con 25 e la Campania con 16. La distribuzione geografica delle vittime sottolinea la necessità di interventi mirati a livello locale per affrontare il problema.






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