Napoli – Vincenzo De Luca non abbassa i toni e, nel giorno dell’uscita del suo nuovo libro La sfida (edito da Piemme), torna a parlare di politica, di terzo mandato e del futuro della Campania. Intervistato ai microfoni di RTL 102.5, il presidente della Regione ha rivendicato il lavoro svolto e non ha risparmiato critiche alla Consulta e al Partito Democratico.
«Avevamo approvato la legge in Campania per il terzo mandato – ha ricordato – poi è arrivata la pronuncia della Corte Costituzionale, che definirei bizzarra. Ma la responsabilità ricade anche sul Pd, che non ha detto una parola mentre il Governo metteva in discussione la legge regionale».
De Luca ha quindi ribadito la sua linea: «Noi siamo come Napolitano e De Mita: in Campania saremo al lavoro fino a 95 anni».Potrebbe interessarti
De Luca inaugura il Distretto Campano dell’Audiovisivo: nasce il nuovo polo creativo a Bagnoli
Regionali in Campania, Fico presenta la sua lista civica: “Questo simbolo racconta il percorso di tanti”
Elezioni Regionali Campania, la ripartizione dei seggi tra le province
Vertice a palazzo Santa Lucia: De Luca e Fico a confronto per il futuro della Campania
I progetti in corso
Il governatore Vincenzo De Luca ha elencato le priorità della sua amministrazione: «Abbiamo in cantiere dieci nuovi ospedali, grandi programmi per il trasporto pubblico locale e interventi per l’assetto ambientale. Il motivo per cui volevamo il terzo mandato era proprio completare questo programma».
Poi l’affondo polemico: «In questi anni in Campania non ho trovato uno che si sia davvero informato sui risultati di governo della Regione. Ho letto persino un articolo sul Corriere che colpevolizzava chi tra noi ha preso oltre il 70% dei voti, come se li avessimo rubati. Che Paese di dementi. In altri Stati, se hai un risultato così, significa che hai buttato il sangue per raggiungerlo, non che ti sei comprato i voti».
La strategia comunicativa
Con l’uscita del libro, De Luca consolida la sua immagine di leader in grado di accentrare consensi e polarizzare il dibattito politico, non solo campano. L’ironia sull’età e il riferimento a figure come Giorgio Napolitano e Ciriaco De Mita – simboli di longevità politica – confermano la volontà del presidente di presentarsi come un punto di continuità nella gestione della Regione, nonostante i paletti giuridici sul terzo mandato.
Commenti (1)
L’articolo presenta una visione chiara delle posizioni di De Luca, ma ci sono anche molte cose che non sono state detti. Le sue critiche al Pd sembrano un pò esagerati e la questione del terzo mandato è complessa e richiede una riflessione più profonda.