Nuove scoperte romane arricchiscono Circello
Circello (Benevento) – Il cuore antico del Sannio continua a restituire pagine preziose della sua storia. Nuove scoperte archeologiche arricchiscono il già noto insediamento dei Ligures Baebiani, nell’area di Macchia, nel territorio di Circello.
Le indagini geofisiche condotte su circa cinque ettari di terreno hanno messo in luce strutture inedite, suggerendo che il sito romano possa estendersi su una superficie ben più ampia – forse fino a 20 ettari – e nascondere ancora molti segreti.
La campagna di scavo – promossa dal Comune di Circello in sinergia con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Benevento e Caserta – si avvale di una collaborazione internazionale di alto profilo, grazie al coinvolgimento della Freie Universität di Berlino e dell’Università di Amburgo.
Un team congiunto composto da archeologi italiani e stranieri e studenti universitari ha operato sul campo per settimane, tracciando una nuova mappa dell’antico abitato romano.
Alle strutture già note – tra cui due complessi termali, un piccolo tempio e una strada fiancheggiata da botteghe (tabernae) – si aggiungono ora:
Il prolungamento della strada principale, segno di un tessuto urbanistico più complesso;
Edifici probabilmente residenziali, ancora in fase di studio;
Una nuova piazza, affiancata da altre tabernae a sud-ovest;
Ulteriori assi viari con costruzioni a nord-est.
Il sito dei Ligures Baebiani è noto per essere uno dei pochi esempi documentati della romanizzazione attraverso la deportazione di popolazioni liguri nel II secolo a.C. Queste scoperte contribuiscono a delineare meglio la struttura urbana, sociale ed economica di questo insediamento coloniale, offrendo nuove chiavi di lettura per lo studio delle dinamiche di integrazione culturale e sviluppo rurale in epoca romana.
«La Soprintendenza – ha dichiarato Simone Foresta, funzionario responsabile – ha sostenuto con convinzione il progetto, favorendo l’interazione tra istituzioni italiane e università estere. Circello, oggi, torna al centro dell’attenzione scientifica internazionale per la qualità e l’originalità delle sue evidenze archeologiche».
Il progetto ha anche un forte valore civico e identitario per la comunità locale. «Ridare vita e visibilità a Macchia – ha spiegato il sindaco Gianclaudio Golia, affiancato dal vicesindaco Gabriele Iarusso – è uno degli obiettivi cardine della nostra amministrazione. Lo stiamo facendo con gradualità, ma con idee solide, grazie al sostegno di partner scientifici prestigiosi e delle istituzioni culturali. Le nuove scoperte aprono prospettive concrete per la valorizzazione del territorio e della sua storia».
Le analisi di superficie suggeriscono che l’area occupata dall’insediamento romano potrebbe essere quattro volte più estesa rispetto a quanto finora conosciuto. Le prossime fasi della ricerca si concentreranno sull’approfondimento stratigrafico, con possibili nuove campagne di scavo mirate a verificare le ipotesi urbanistiche e documentare in modo sistematico l’intero complesso.
Intanto Circello si propone come laboratorio archeologico a cielo aperto, dove la storia incontra la ricerca e il territorio ritrova un’identità antica da raccontare al mondo.
Avellino - Un 39enne residente in provincia di Benevento è stato raggiunto da un provvedimento… Leggi tutto
Avevano promesso una vacanza da sogno in Tanzania per il prossimo Natale, a un prezzo… Leggi tutto
Castel di Sangro – Romelu Lukaku non ha peli sulla lingua e, alla vigilia dell’amichevole… Leggi tutto
Napoli – La scarcerazione per decorrenza dei termini di custodia cautelare di diversi imputati ritenuti… Leggi tutto
Portici - Un dramma agghiacciante, fatto di violenza e tradimento, è stato portato alla luce… Leggi tutto
Napoli si prepara a vivere sette giorni di spettacolo e cultura nel cuore dell’estate. Torna… Leggi tutto