#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
App Sinfonia Desktop
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 1 Agosto 2025 - 09:58
26 C
Napoli
App Sinfonia Desktop

Napoli, punta il fucile contro l’ambulanza per costringere l’autista a portare il padre al Policlinico

Il fatto grave è che il protagonista è un infermiere
Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Napoli – Una scena da film di violenza urbana, ma purtroppo reale. Ieri sera, in un autolavaggio di via Taddeo da Sessa a Napoli, un uomo di 45 anni ha impugnato un fucile contro i medici e gli infermieri di un’ambulanza, pretendendo che trasportassero immediatamente suo padre, un 70enne colto da malore, al II Policlinico.

Un gesto folle, dettato dalla disperazione o dalla rabbia, che però riaccende il dibattito sulle aggressioni al personale sanitario, sempre più frequenti in Italia e in maniera particolare al Sud. Ma ilo fatto grave è che il protagonista dell’aggressione è egli stesso un operatore sanitario perché infermiere.

L’episodio è avvenuto poco prima di mezzanotte

Arrivati sul posto, i soccorritori hanno valutato le condizioni dell’anziano e deciso di trasportarlo all’Ospedale del Mare, la struttura più idonea per le sue condizioni. Ma il figlio non l’ha presa bene: ha estratto un’arma – poi rivelatasi una carabina ad aria compressa – e ha minacciato l’equipaggio, ordinando loro di dirigersi verso il Policlinico.

L’ambulanza è ripartita, ma la destinazione non è cambiata: l’uomo è stato comunque portato all’Ospedale del Mare, dove poco dopo sono intervenuti i carabinieri del nucleo radiomobile. Il 45enne è stato identificato e arrestato, mentre il fucile è stato sequestrato in un armadietto dell’autolavaggio. L’uomo, ora agli arresti domiciliari, dovrà rispondere di minacce e resistenza a pubblico ufficiale.

Un fenomeno allarmante

Quello di Napoli non è un caso isolato. Sempre più spesso, medici e infermieri diventano bersagli di aggressioni verbali e fisiche da parte di parenti o pazienti, frustrati da tempi di attesa, diagnosi non condivise o semplicemente dall’impotenza di fronte alla malattia.

Secondo gli ultimi dati della Federazione degli Ordini dei Medici (FNOMCeO), solo nel 2024 si sono registrati oltre 1.200 episodi di violenza contro il personale sanitario in Italia. Un numero in crescita, che mette in luce un malessere sociale sempre più profondo.

Le motivazioni possono essere diverse: ansia, disinformazione, sfiducia nel sistema sanitario. Ma nessuna giustifica la violenza. I soccorritori, già sotto stress per turni estenuanti e ospedali al collasso, si trovano a dover gestire non solo emergenze mediche, ma anche minacce e aggressioni.

E se in questo caso l’arma era solo ad aria compressa, il rischio che in futuro qualcuno possa usare un’arma vera è concreto.

Cosa si può fare?

Serve una risposta dura da parte delle istituzioni, con pene più severe per chi aggredisce il personale sanitario, ma anche maggiore protezione per medici e infermieri, con più sicurezza nei Pronto Soccorso e campagne di sensibilizzazione per far capire che la violenza non è mai la soluzione.

Perché dietro ogni ambulanza c’è una squadra che sta cercando di salvare vite, non di crearne di nuove. E puntare un fucile contro di loro, anche se solo ad aria compressa, è un atto che va condannato senza se e senza ma.

RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo pubblicato da Rosaria Federico il giorno 1 Agosto 2025 - 08:56


La notizia in breve

  • Aggressione a Napoli: un uomo ha minacciato con un fucile il personale sanitario, evidenziando il crescente fenomeno di violenza verso i medici.
  • Necessità di misure più severe e protezione per il personale sanitario; la violenza non è mai una risposta accettabile alle difficoltà del sistema.
facebook

Ultim'ora

Posillipo, via alla nuova gara per le spiagge: il 50%...
Frattaminore, auto si schianta contro saracinesca: due ragazze ferite
Napoli, punta il fucile contro l’ambulanza per costringere l’autista a...
Camorra, le nuove guerre e le ramificazioni territoriali del clan...
Benevento, il Tribunale conferma la sospensione della pena per il...
Napoli, scontro sulla spiaggia di Palazzo Donn’Anna: Palazzo Petrucci querela...
Scampia, arrestato “zio Pasquale”: torna in carcere il padre di...
Oroscopo del 1° agosto 2025 segno per segno
West Nile, cresce la preoccupazione: la Federico II scende in...
Superenalotto, il jackpot quasi a 33milioni di euro. Tutte le...
Benevento, assolto 50enne accusato di ricettazione e riciclaggio
Estrazioni del lotto e numeri vincenti 10 e lotto di...
Napoli, sospeso cantiere in corso Amedeo di Savoia per gravi...
Castel Volturno, autore di una “stesa” nel 2022: arrestato Lucio...
Ischia, pescatori di frodo sorpresi in area marina protetta:  denunce...
Napoli, madre massacrata di botte dal fidanzato della figlia: “Siamo...
Virus West Nile in Italia: casi raddoppiati in una settimana,...
Morte del DJ Gozdi a Ibiza, il padre: “Con dispnea...
Braccialetto elettronico per ultras violenti: svolta storica in Italia contro...
Come rimuovere la sfocatura da un’immagine: 6 modi semplice
Zone rosse, il prefetto di Napoli non molla: “Rispetto la...
La mamma di Giogiò candidata con la Lega: “Legalità e...
Ndoye al Nottingham Forest, è ufficiale: colpo da 40 milioni
Incendio sui binari a Casoria, caos ferroviario: ritardi fino a...
Napoli, in carcere la banda che truffava gli anziani a...
San Martino Valle Caudina: il pregiudicato G.R. evita la sorveglianza...
Maxi frode sui prodotti da fumo, sequestri per oltre 54...
Pizzeria abusiva in locali comunali a Napoli: sequestrata dopo mesi...
Napoli, pusher sorpreso in giro in auto a Scampia l’impianto...
Vasto incendio tra Castellammare e Pompei: fumo nero visibile a...
App Sinfonia Desktop

Primo Piano


Cronache Podcast

Ascolta “Cronache Podcast” su Spreaker.

Le Video Storie