Napoli– Antonio Conte non usa giri di parole. Alla vigilia dell'esordio casalingo del Napoli da Campione d'Italia, il tecnico azzurro suona la carica in conferenza stampa, richiamando la squadra alla massima concentrazione.
"Se pensiamo di vincere solo perché abbiamo lo scudetto sulla maglia, commettiamo un errore", ha dichiarato, ricordando l'ultima, decisiva partita del campionato scorso.
Il richiamo di Conte è netto: vuole rivedere la stessa "fame" e "determinazione" mostrate in campo il 23 maggio, quando gli azzurri dovettero lottare per conquistare un titolo insidiato fino all'ultimo.
"Domani mi aspetto la giusta attenzione e concentrazione che abbiamo messo in campo in quella data", ha ribadito, sottolineando che il Cagliari, reduce da un ottimo pareggio con la Fiorentina, non sarà un avversario facile da affrontare.
Dalla Champions al campionato: "Scurdammece 'o passato"
L'allenatore ha commentato anche il sorteggio di Champions League, che vedrà il Napoli affrontare squadre di primissimo piano come Manchester City e Chelsea, ma ha subito riportato l'attenzione sul presente.Potrebbe interessarti
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Conte lancia l'allarme: "Il livello è questo. Dobbiamo lavorare tanto, sarà un'annata complessa"
"Siamo molto contenti di giocare la massima manifestazione, con grande entusiasmo e umiltà", ha detto Conte, aggiungendo una metafora significativa: "cerchiamo di imparare dai maestri che hanno vinto la coppa, noi da buoni allievi un domani speriamo di superarli".
Ma per ora, l'obiettivo è solo il campionato. Conte ha messo in guardia sul livello generale della Serie A: "Si è già visto che sarà un campionato difficile, ci sarà un grande equilibrio e vedo 7-8 squadre molto attrezzate".
Meret e il mercato: le incognite di Conte
Infine, Conte ha dedicato una battuta al portiere Meret, glissando sulla titolarità e mantenendo il massimo riserbo: "Gioca Meret? Tra i pali dovrete sempre aspettare il giorno della partita".
Riguardo al mercato, il tecnico ha ribadito la necessità di rinforzare la squadra con giocatori che sappiano andare in doppia cifra, un obiettivo che il Napoli ha cercato di perseguire. Con un "bentornato" al Maradona, Conte ha concluso con un motto tipicamente napoletano, che racchiude il suo pensiero: "Scurdammece 'o passato". La festa è finita, ora si torna a battagliare.






Commenti (1)
L’articolo parla di come Conte ha fatto attenzione alla concentrazione della squadra per il esordio. E’ importante che tutti capiscono che vincere solo per lo scudetto non basta, e si deve lavorare duro. Non sarà facile.