La notizia in breve
- Otto casi di infezione da virus West Nile in Campania, con quattro gravi; i Medici Veterinari sono fondamentali nella lotta contro le malattie trasmesse da vettori.
- È essenziale adottare precauzioni come repellenti e zanzariere; il monitoraggio di animali sentinella è cruciale per la salute pubblica e il contenimento del virus.
Napoli – Con otto casi confermati di infezione da virus West Nile in Campania, di cui quattro gravi, i Medici Veterinari si confermano protagonisti nella lotta contro le malattie trasmesse da vettori.
Lo sottolinea Benedetto Neola, Presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Napoli, in merito all’attuale emergenza epidemiologica, con un cluster significativo registrato a Baia Domizia (Caserta), dove alcuni pazienti sono stati ricoverati in terapia intensiva negli ospedali Moscati di Aversa e Cotugno di Napoli.
“La sorveglianza veterinaria è cruciale per identificare precocemente la circolazione del virus”, spiega Neola. Grazie al monitoraggio di animali sentinella come uccelli selvatici (serbatoi naturali del virus) e cavalli, i veterinari del Servizio Sanitario Nazionale consentono di attivare tempestivamente misure di allerta, proteggendo la salute umana.
“Il nostro lavoro – aggiunge – è un pilastro del sistema integrato di prevenzione”.Il Ministero della Salute ha attivato il numero di pubblica utilità 1500 per informare i cittadini e ha emanato circolari urgenti nell’ambito del Piano Nazionale Arbovirosi, rafforzando le misure di contrasto.
Le precauzioni essenziali da utilizzare
Neola invita la popolazione ad adottare precauzioni essenziali: “Usare repellenti, indossare indumenti protettivi, installare zanzariere e ridurre i focolai larvali delle zanzare sono le uniche armi efficaci per limitare la diffusione del virus”.
L’Ordine dei Medici Veterinari di Napoli, da anni impegnato in iniziative formative in collaborazione con enti preposti, promuove l’approccio One Health, che integra salute umana, animale e ambientale.
“Questa strategia è indispensabile per affrontare le emergenze infettive e proteggere la collettività”, conclude Neola, sottolineando la necessità di una rete di competenze per garantire una risposta efficace alla crisi.
Articolo pubblicato da Federica Annunziata il giorno 24 Luglio 2025 - 11:38