La notizia in breve
- La Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato 19,5 milioni di euro in crediti fiscali legati all'Ecobonus per presunte truffe edilizie.
- Indagini rivelano che i crediti erano basati su lavori di ristrutturazione non effettuati; un tentativo di monetizzare i crediti fittizi è stato sventato.
Napoli– Crediti fiscali per un valore complessivo di circa 19,5 milioni di euro, legati alle agevolazioni del cosiddetto “Ecobonus”, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Napoli nell’ambito di un’indagine su presunte truffe nel settore dei bonus edilizi.
Il provvedimento ha colpito tre società con sede a Frattamaggiore, Caivano e Casoria, nel cuore dell’area nord della provincia partenopea.
Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai finanzieri della compagnia di Frattamaggiore, sotto il coordinamento della Procura di Napoli Nord, i crediti fiscali erano stati generati sulla base di lavori di ristrutturazione edilizia che, in realtà, non sarebbero mai stati effettuati oppure eseguiti solo in minima parte rispetto a quanto dichiarato nei documenti fiscali.
In un caso, uno degli indagati avrebbe tentato di coinvolgere un operatore piemontese specializzato nell’intermediazione finanziaria e nella cessione di crediti, nel tentativo di monetizzare i crediti fittizi. Il professionista, attivo nel settore del credito per piccole e medie imprese, avrebbe dovuto facilitare la trasformazione del credito inesistente in liquidità reale, operazione fortunatamente sventata dai militari delle Fiamme Gialle.
Il sequestro odierno si inserisce in un più ampio contesto investigativo: solo dall’inizio del 2025, la Guardia di Finanza ha già bloccato la circolazione di crediti fiscali inesistenti per un valore complessivo superiore a 370 milioni di euro, evitando così un ingente danno alle casse dello Stato.
Articolo pubblicato da Rosaria Federico il giorno 24 Luglio 2025 - 09:31