Giugliano – E’ stato arrestato il complice di Antonio Esposito, il 30enne di Giugliano ritrovato cadavere in un canale di lagoi patria dopo due giorni di ricerche.
Si tratta di un minorenne che secondo le indagini avrebbe preso parte a una raopina insie con la vittima tre giorni fa quando Antonio Esposito, pur essendo agli arresti domiciliari, era evaso per commettere il colpo.
Sono state le immagini delle telecamere di video sorveglianza a tradire ed incastrare il minorenne fermato e a dare un quadro preciso di quanto accaduto ai carabinieri che hanno condotto le indagini sotto il coordinamento della Procura di Napoli Nord e della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli.
Il 17enne è accusato dei reati di rapina aggravata, ricettazione ed omissione di soccorso.
I due, ovvero il minorenne fermato oggi e la vittima Antonio Esposito avrebbero compiuto una rapina ad un distributore di carburanti a Giugliano in Campania, dandosi poi alla fuga nelle campagne circostanti attraverso un canale fluviale.
Il minorenne incastrato delle telecamere di video sorveglianza della zona
Ma a causa della fitta vegetazione e per il fondo fangoso, il maggiorenne era sprofondato e risultava disperso. Le indagini, condotte repentinamente dai Carabinieri attraverso un’intensa e serrata analisi dei sistemi di videosorveglianza, rilievi tecnici e l’ascolto di numerosi testimoni, hanno permesso di individuare immediatamente il presunto autore, che è stato sottoposto a fermo e condotto presso il CPA – Colli Aminei, in attesa di convalida.
Il corpo senza vita del complice maggiorenne è stato infine rinvenuto, a seguito di incessanti attività di ricerca, in un tratto del canale ove la vegetazione era particolarmente intensa ed il fondale insidioso, anche attraverso l’ausilio del Nucleo Sommozzatori dei Vigili del Fuoco e di unità cinofile.
Articolo pubblicato il giorno 8 Luglio 2025 - 19:19
L’ articolo è molto interessante e racconta una storia triste di giovani coinvolti in attivita criminali. È importante che i ragazzi capiscano le conseguenze delle loro azioni, sopratutto in casi così gravi. Speriamo che la giustizia faccia il suo corso.
Sì, è vero che ci sono tanti problemi con i giovani oggigiorno, ma credo che dobbiamo anche capire le cause di queste scelte sbagliate. Serve un’ attenzione maggiore all’ educazione e al supporto per prevenire simili eventi.