NAPOLI – “È un onore profondo e una grande responsabilità”. Con queste parole Francesco Sirano ha accolto ufficialmente la nomina a direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Una dichiarazione che non è solo forma, ma il preludio a una nuova fase per il Mann, sempre più al centro della vita culturale della città. Sirano, che per otto anni ha diretto con visione e passione il Parco archeologico di Ercolano, guarda ora a un museo che definisce “casa della conoscenza” e “luogo aperto al mondo”, deciso a renderlo ancor più vivo, accessibile e dialogante con tutte le generazioni.
In una nota, il neodirettore ha voluto ringraziare il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, per la fiducia e sottolineare quanto il Mann sia oggi più che mai un punto di riferimento per l’identità di Napoli e del Mediterraneo. “Napoli – scrive – è una città straordinaria, dove passato e presente si intrecciano con una potenza unica. Il Mann è parte viva di questo tessuto”.
L’inizio del nuovo incarico coincide anche con un importante ampliamento: l’ingresso della sede di Palazzo Fuga, destinata a rafforzare il ruolo del museo nel panorama culturale europeo. Sirano porta con sé non solo un forte legame con il territorio, ma anche l’esperienza del partenariato pubblico-privato con il Packard Humanities Institute, che ha contribuito al rilancio di Ercolano.
“Lì ho imparato – spiega – quanto sia cruciale coniugare tutela, ricerca, lavoro di squadra e coinvolgimento delle comunità”. E questa visione è ciò che intende riversare anche nella nuova avventura al Mann, con un chiaro obiettivo: aprire ancora di più le porte del museo, renderlo dinamico, contemporaneo, pronto a parlare al mondo e a immaginare il futuro senza dimenticare la sua storia millenaria.
Articolo pubblicato il giorno 17 Luglio 2025 - 11:55

Vincenzo Scarpa, Giornalista Pubblicista per Cronache della Campania e
Studente di Scienze Politiche all’Università di Napoli Federico II.
Appassionato di qualsiasi tipo di sport, ama scrivere e parlare principalmente di calcio