Napoli – Una vasta operazione dei Carabinieri ha smascherato un sofisticato sistema di riciclaggio di denaro della camorra, e in particolare dei clan di Caivano, che utilizzava giocate e scommesse sportive, in particolare il “10 e Lotto”, per “ripulire” ingenti somme.
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Sette persone sono state arrestate su disposizione del GIP di Napoli: quattro sono finite in carcere e tre ai domiciliari, tutte accusate a vario titolo di riciclaggio, autoriciclaggio e impiego di denaro di provenienza illecita.
L’inchiesta, condotta in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha rivelato come Raffaele Alibrico, titolare di una ricevitoria a Caivano e ritenuto dagli inquirenti a capo del gruppo, riciclasse i proventi illeciti dei clan Sautto/Ciccarelli e Angelino/Gallo, derivanti da estorsioni e spaccio di droga.
Il denaro veniva “investito” nel suo esercizio attraverso giocate al “10 e Lotto” o tramite la piattaforma di scommesse Gold Bet.
La “lavanderia” del clan: vincite fittizie e capitali sospetti
Le somme “investite” dalla camorra in questa particolare “lavanderia” erano consistenti, raggiungendo quasi 800mila euro, anche se divise in tranche. Le giocate venivano effettuate, tra gli altri, dal fratello di Raffaele Alibrico, Luca, e dal padre Angelo. Le vincite venivano poi intestate a altri membri del gruppo, incluse donne, legate agli Alibrico da vincoli di parentela o convenienza, in modo da renderle fittiziamente legali.
L’indagine ha preso il via da un tentativo di rapina subito da un pregiudicato, Francesco Pezzella, il 7 febbraio 2023. Le successive perquisizioni hanno portato a un elemento chiave: a casa di Carmela Maugeri, moglie di Raffaele Zambella (un pregiudicato ora detenuto e tra gli indagati odierni), è stata trovata una ricevuta postale con un saldo attivo di oltre 155mila euro, una somma sproporzionata rispetto alle capacità reddituali della famiglia. Tutte le giocate vincenti che le avevano permesso di accumulare tale capitale erano state effettuate nella ricevitoria di Alibrico.
Oltre 766mila euro riciclati in due mesi
Secondo gli inquirenti, i clan Sautto-Ciccarelli e Angelino-Gallo, attivi nel Parco Verde e nel cosiddetto Bronx di Caivano, avrebbero “ripulito” una parte consistente del denaro illecito. Tra settembre e ottobre 2022, è emerso che sarebbero stati investiti oltre 766mila euro, di cui circa 137mila euro ritenuti provento diretto delle attività illecite della camorra. Queste somme hanno generato vincite successivamente acquistate e intestate, fittiziamente, a una donna.
L’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP Tommaso Perrella su richiesta del PM, ha disposto anche il sequestro di beni e denaro riconducibili agli indagati.
In carcere:
Raffaele Zambella, 45 anni, attualmente detenuto nel carcere di Poggioreale
Michele Esposito, 41 anni, già detenuto nella Casa Circondariale di Lecce
Michele Leodato, 55 anni, attualmente detenuto nel carcere di Taranto
Aniello Leodato, 20 anni, già detenuto nel carcere di Catanzaro
Agli arresti domiciliari:
Raffaele Alibrico
Angelo Alibrico
Luca Alibrico
(nella foto da sinistra Angelo Alibrico, Raffaele Alibrico, Michele Leodato e Aniello Leodato)
Articolo pubblicato il giorno 4 Luglio 2025 - 06:38
L’operazione dei Carabinieri mi sembra una cosa importante e necessaria per combattere il crimine organizzato. Pero’ ci sono domande su come funziona veramente il sistema di scommesse in Italia e se realmente si possa fermare la camorra.