#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
App Sinfonia Desktop
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 24 Luglio 2025 - 12:15
27.2 C
Napoli
App Sinfonia Desktop
×

Truffa migranti, un poliziotto corrotto pagò la tangente al clan Fabbrocino

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Napoli – Emergono dettagli inquietanti dalle intercettazioni dell’inchiesta che ha portato a 45 misure cautelari tra San Giuseppe Vesuviano e comuni limitrofi per la truffa sui migranti.

Dalla lettura delle 320 pagine dell’ordinanza cautelare firmata dalla gip Maria Laura Ciollaro, su richiesta della Dda di Napoli oltre ai tre avocati arrestati Vincenzo Sangiovanni (42 anni), indicato come il promotore del sodalizio, Gaetano Cola (37 anni)
Aniello Annunziata (39 anni e al poliziotto Mario Nippoli, in servizio al commissariato di Poggioreale e finito ai domiciliari, emerge la figura inquietante di un altro agente di polizia in servizio al commissariato di San Giuseppe Vesuviano.

L’uomo è indagato in una inchiesta sulla camorra e sul clan Fabbrocino e di lui ne ha parlato anche il pentito Rosario Giugliano, o’ minorenne, ex boss di Poggiomarino. Un dialogo intercettato rivela come l’affare illegale sul business dei permessi ai migranti da oltre un milione di euro, gestito dal poliziotto  e dall’avvocato Vincenzo Sangiovanni, indicato come il capo promotore dell’organizzatori di truffatori, avesse attirato l’attenzione della criminalità organizzata, portando a un tentativo di estorsione.

Il poliziotto, però, con una mossa audace, sarebbe riuscito non solo a ridurre le pretese dei clan, che aveva chiesto 100mila euro, ma anche a intascare una parte del denaro destinato ai criminali.

La camorra aveva chiesto una tangente da 100mila euro all’avvocato

Secondo quanto ricostruito attraverso le conversazioni intercettate, l’enorme portata degli illeciti guadagni – stimati tra 1 milione e 400mila e 1 milione e 500mila euro – non era passata inosservata alla camorra locale. I clan avevano chiesto una tangente di 100mila euro all’avvocato coinvolto nell’affare.

È qui che entra in gioco la presunta astuzia del poliziotto. Nel dialogo intercettato, uno degli interlocutori (un altro poliziotto in servizio sempre a san Giuseppe Vesuviano) racconta come il collega sia intervenuto direttamente, trattando con i camorristi e riducendo le loro pretese a soli 10mila euro.

Tuttavia, poi lo stesso avrebbe poi fatto credere all’avvocato socio in affari che la somma da versare fosse di 30mila euro, intascando così la differenza di 20mila euro a danno dello stesso complice.

Lo sdegno del poliziotto intercettato sul comportamento del collega:

La vicenda, ricostruita nel dettaglio dalle intercettazioni, rivela il cinismo e la disinvoltura con cui venivano gestiti gli affari illeciti e i rapporti con la criminalità. In un passaggio del dialogo tra i due poliziotti, emerge persino lo sdegno (o la simulazione di esso) per la situazione e per il comportamento del collega indagato: “la cosa che a me mi ha fatto male, mi ha ferito  ‘ci avete pagato la tangente, eh la Polizia, voi ci avete pagato la tangente il collega tuo me li è venuti a portare’ e mi sentii male lo io non ho voglia di fare niente più per queste vicissitudini, però a sentire che io poliziotto sono andato a pagare la tangente ad un camorrista mi sono sentito male perché io che ho pensato in un determinato modo e ho fatto determinati tipi di lavoro poi a sentire che sono andato a pagare l’estorsione capito?”.

La conversazioni tra i due agenti, uno dei quali riferisce del racconto fattogli da un uomo del clan Fabbrocino, getta un’ulteriore ombra sull’infiltrazione criminale e sulla corruzione che permeavano il sistema, evidenziando la profondità di un business che generava profitti ingenti a costo di gravi illeciti.

 

 

Podcast Audio
Corruzione Polizia E Clan Fabbrocino Affari E Tangenti
Ascolta altri Podcast

 

RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo pubblicato da Giuseppe Del Gaudio il giorno 11 Giugno 2025 - 08:57


1 commento

  1. E’ preoccupante come la polizia possa essere coinvolta in atti di corruzione e truffa. La situazione è davvero grave e mostra come ci siano problemi di fiducia nelle forze dell’ordine. È importante che queste indagini portano a una risoluzione.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

facebook

ULTIM'ORA

Tragedia nei campi del Cilento, 79enne muore travolto dal trattore:...
Frattamaggiore: raccolti 44mila euro in due giorni per rimpatriare la...
Esercitazione passo per passo: Come scaricare e configurare Excel con...
West Nile, allarme in Campania: i medici veterinari in prima...
Napoli, pirata della strada investe madre e figlia e fugge
Le Notti dei Mulini: musica, territorio e cultura sotto le...
Rapina da mezzo milione a Pianura: in 4 assaltano rappresentante...
Azzardo in Campania, un fenomeno preoccupante
Truffa sui bonus edilizi, maxi sequestro da 19,5 milioni in...
Roma, 18 truffe agli anziani: arrestati 3 napoletani
Castellammare, ubriaco sfonda il vetro del triage al pronto soccorsoe...
Napoli, l’anatema del truffatore scoperto contro l’anziana: “Devi morire, devi...
Napoli, al via l’orario estivo per il trasporto su ferro
La morte di Dj Godzi a Ibiza, misteri e versioni...
Oroscopo di oggi 24 luglio 2025 segno per segno
Baia Domizia, addio a Vitaly: muore a 23 anni dopo...
Benevento, arrestato pusher 34enne
Pompei, al via la sfida per la nuova “Buffer Zone”...
Napoli, giovane pusher arrestato a Porta Capuana
Bimbo positivo a stupefacenti prelevato dall’ospedale di Salerno: scattano le...
Morte di Dj Godzi, un testimone accusa: “Ho visto gli...
Addio a padre Giuseppe De Gennaro, fondò l’Università della Preghiera
Restyling stadio Maradona, il consigliere Venanzoni: “Da Regione chiesti 150...
America’s Cup 2027, le scuole protagoniste: via libera ai PCTO...
Napoli, Lang si presenta: “Voglio divertire e divertirmi quando gioco....
Napoli, il sogno di un mercato faraonico
Febbre West Nile, primo caso al Cardarelli: scatta la sorveglianza
Perché i veri amanti del gelato preferiscono la coppetta
Napoli, i tassisti scrivono ancora al Prefetto: “Città al collasso...
Ischia, l’isola dove il tempo si ferma e la bellezza...
App Sinfonia Desktop

IN PRIMO PIANO

Cronache Podcast

  • Roma, 18 truffe agli anziani: arrestati 3 napoletani
  • Napoli, l'anatema del truffatore scoperto contro l'anziana: "Devi morire, devi morire"
  • Napoli, "mamma ho fatto un guaio": ma era una truffa: arrestati in 3
Vedi tutti gli episodi su Spreaker

LE VIDEO STORIE