Tivoli, una tranquilla partita di calcio under 13 si è trasformata in un incubo. Domenica sera, in un circolo sportivo alle porte di Roma, una spettatrice è stata improvvisamente colpita da un proiettile mentre assisteva all’incontro. La donna, raggiunta al braccio, è stata trasportata d’urgenza in ospedale in codice rosso. Solo per caso la traiettoria del colpo non si è rivelata fatale.
Le indagini della polizia, intervenuta immediatamente sul posto, hanno condotto a un villino situato a breve distanza dal campo. Lì, in giardino, gli agenti hanno trovato un uomo di 56 anni che, alla vista delle forze dell’ordine, ha tentato una mossa disperata: rientrato in casa, ha cercato di impugnare una pistola nascosta in un comodino. Il suo gesto è stato però bloccato dagli agenti, che lo hanno disarmato e arrestato.
Dentro l’abitazione, la scoperta agghiacciante: un vero arsenale. Due pistole Beretta, una scacciacani, due armi storiche, un arco e ben 29 frecce. Non solo. L’ogiva estratta dal braccio della donna è risultata compatibile con una delle pistole rinvenute, chiudendo il cerchio su un gesto che solo per miracolo non si è trasformato in tragedia.
Il 56enne è stato arrestato con le pesantissime accuse di tentato omicidio, detenzione abusiva di armi, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Per la donna, ricoverata e ancora sotto shock, la prognosi è di trenta giorni. Resta da chiarire il movente di un gesto folle, consumato mentre in campo correvano dei ragazzini.
Articolo pubblicato il giorno 24 Giugno 2025 - 13:33