Napoli – “Sono due episodi che preoccupano”. Così il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, commenta i due omicidi avvenuti negli ultimi giorni nel Napoletano, a Cardito e Afragola, dove ieri sera è stato ucciso un uomo.
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Crimini in calo, ma servono più controlli
Pur riconoscendo una riduzione generale della criminalità – con un calo degli omicidi nei primi cinque mesi del 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024 – Di Bari sottolinea la necessità di intensificare la prevenzione. “I dati dimostrano che i servizi di controllo stanno funzionando, ma non possiamo ritenerci soddisfatti”, ha detto ai giornalisti dopo il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza.
Videosorveglianza e lettori di targhe: la risposta di Afragola
Il prefetto ha ricordato che ad Afragola, teatro dell’ultimo omicidio, è in fase avanzata l’installazione di 168 telecamere di sorveglianza e 22 lettori automatici di targhe. “Questo sistema – ha spiegato – fornirà informazioni preziose per le indagini e la dissuasione del crimine”.
Un ringraziamento alle forze dell’ordine
Di Bari ha poi voluto ringraziare polizia e carabinieri per il lavoro svolto: “Uomini e donne in divisa stanno facendo un enorme sforzo, e questo impegno va riconosciuto”. Ma, ha avvertito, “bisogna fare ancora di più”.
Intanto, resta alta l’attenzione sui due casi di sangue che hanno scosso l’hinterland napoletano, mentre le indagini proseguono per ricostruire dinamiche e moventi.
Articolo pubblicato il giorno 12 Giugno 2025 - 16:35