Massima equità e spettacolo garantito: la Serie A si prepara a vivere le ultime due giornate di campionato sotto una nuova luce. O, meglio, sotto la stessa. A confermarlo è Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, che ha annunciato la volontà di far disputare tutte le gare decisive in contemporanea, per non concedere vantaggi a chi scende in campo conoscendo già i risultati degli avversari diretti.
“Il tema è stato affrontato in consiglio di amministrazione, e si va verso una contemporaneità amplissima – ha dichiarato – per mettere sullo stesso piano tutte le squadre in lotta per gli obiettivi”. Una mossa che arriva nel pieno di un finale di stagione accesissimo, dove lo scudetto è ancora in bilico, la zona Champions contesa fino all’ultimo respiro e la battaglia salvezza più incerta che mai.
“È un grande campionato – ha sottolineato De Siervo – da anni vincono squadre diverse e quest’anno tutto è ancora aperto. È un segno di vitalità, che si riflette anche in Europa”. A proposito di Europa, De Siervo ha poi ricordato con orgoglio la corsa dell’Inter in Champions League, eliminata solo in finale dopo aver superato anche il Barcellona, fresco campione di Spagna.
“Questo dimostra che il nostro è un calcio di vertice, competitivo e di qualità”. Infine, un passaggio sulla finale di Coppa Italia, che vedrà di fronte Milan e Bologna: “Sarà una festa, lo stadio sarà pieno e stiamo lavorando per offrire un grande evento anche dal punto di vista tecnico e commerciale. Introdurremo nuove telecamere e punteremo molto sul rilevamento delle statistiche. Vogliamo un’esperienza totale, dentro e fuori dal campo”.
Articolo pubblicato il giorno 12 Maggio 2025 - 16:12
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è interesante vedere come la lega serie a cerca di fare le cose piu equamente. spero che questa nuova iniziativa possa portare a un finale di campionato piu avvincente e senza favoritismi tra le squadre.
non so se sia giusto far giocare tutte le partite insieme, a volte puo essere meglio che alcune squadre giochino prima per avere più chiarire sugli avversari. ma vedremo come andrà.