Pompei – Dalle ceneri del passato, una lezione per il futuro. Il Parco Archeologico di Pompei inaugura “Pompei Sostenibile”, un itinerario che trasforma l’antica città in un manuale a cielo aperto di buone pratiche ambientali.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con la FAO per gli 80 anni dell’organizzazione, svela come i pompeiani del 79 d.C. fossero maestri di economia circolare ante litteram.
Dalla Casa del Frutteto alle Terme: 14 tappe green
Quattordici luoghi simbolo – tra cui la Casa delle Nozze d’Argento e le Terme Centrali – diventano esempi concreti di:
Orti urbani negli atri delle domus
Sistemi idrici per il recupero delle acque piovane
Architettura bioclimatica con orientamento degli edifici
Biodiversità nei giardini storici
“Gli antichi ci insegnano che sostenibilità e bellezza possono convivere”, spiega il direttore Gabriel Zuchtriegel, mostrando come le tecniche romane di orticoltura e gestione delle risorse siano ancora attualissime.
Il messaggio della FAO e del governo
“Pompei, già patrimonio dell’Umanità, diventa ora un laboratorio globale per l’Agenda 2030”, ha dichiarato Yasmine Bouziane della FAO durante la presentazione. Al progetto ha contribuito anche il Ministero degli Esteri: “Qui si educano i visitatori di tutto il mondo alla resilienza climatica”, ha sottolineato il viceministro Edmondo Cirielli.
Turismo e formazione hand in hand
L’obiettivo è duplice:
Fare ricerca sulle tecniche agricole antiche
Sensibilizzare 4 milioni di visitatori l’anno
Con pannelli multimediali e percorsi tematici, gli scavi diventano così una palestra per l’ecologia, dimostrando che la lezione più preziosa di Pompei non è solo nella sua rovina, ma nella sua lungimirante armonia con la natura.
Articolo pubblicato il giorno 22 Maggio 2025 - 14:55