Cronaca Napoli

Napoli, violenta rissa a Porta Capuana: machete e bottiglie sotto gli occhi dei turisti

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Tensione altissima nella notte del Primo Maggio a Porta Capuana, nel cuore di Napoli, dove una violenta rissa è esplosa in strada tra più persone.

Erano circa le 24 quando, tra urla e colpi, sono comparse spranghe, cocci di bottiglia e persino un machete, scatenando il panico tra i turisti e i passanti ancora presenti nella zona.

L’episodio, l’ennesimo in una zona da tempo segnata da degrado e criminalità diffusa, è stato segnalato da numerosi residenti al deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, che ha denunciato pubblicamente l’accaduto. Sul posto non risultano al momento feriti gravi, ma la violenza e la brutalità della scena, consumatasi in uno dei luoghi simbolo del centro storico, sollevano nuove preoccupazioni sulla sicurezza urbana.

Le forze dell’ordine sono al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica e identificare i responsabili.

“Mentre c’è chi è ancora convinto di dover lasciar correre, qui scorre il sangue” - commenta Borrelli- “Il punto di non ritorno è ormai stato varcato, è difficile recuperare, si può solo fare tabula rasa e ripartire. Se prima si tollerava tutto, ora occorre avere tolleranza zero. Servono pattuglie fisse, magari anche l’esercito, controlli continui e punizioni esemplari.  Altrimenti la fine non è vicina, ci sta sulle spalle”.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 2 Maggio 2025 - 10:34 - Rosaria Federico

Leggi i commenti

  • La situazione a Napoli sembra sempre piu gravi e preoccupanti, le risse e violenze non si fermano mai. Questo è un problema serio che richiede attenzione immediata da parte delle autorità competenti per garantire la sicurezza dei cittadini.

    • E' triste vedere la nostra città ridotta in questo modo, ma molti non vogliono affrontare la realta. Serve un cambio radicale nella gestione della sicurezza pubblica altrimenti il degrado continuerà.

    • Le forze dell'ordine dovrebbero essere piu attive nella zona, ma sembra che non ci sia abbastanza personale per affrontare queste situazioni. I residenti hanno paura di uscire di casa, è un vero disastro.

Pubblicato da
Rosaria Federico