La corsa scudetto avrà la sua ultima tappa venerdì 23 maggio. È questa la decisione ufficiale del Consiglio della Lega Serie A, che ha stabilito la contemporaneità delle due gare decisive: Napoli-Cagliari e Como-Inter si giocheranno lo stesso giorno, a distanza, ma con lo stesso peso. Un epilogo che promette scintille, con i nerazzurri e i partenopei separati da un solo punto e in piena bagarre per il tricolore.
La scelta della data non è stata semplice. Come ha spiegato il presidente della Lega Serie A Ezio Maria Simonelli a Radio Anch’io Sport su Rai Radio1, le richieste delle due società erano divergenti: “Il Napoli avrebbe voluto giocare nel weekend per vivere con i tifosi una giornata di festa, mentre l’Inter, impegnata il 31 maggio nella finale di Champions League contro il PSG, spingeva per giocare giovedì o al massimo venerdì per avere più tempo di recupero”. Alla fine ha prevalso l’esigenza di equilibrio, anche nella prospettiva, remota ma non impossibile, di uno spareggio.
Già, lo spareggio. Per regolamento si giocherebbe a Milano, ma “ovviamente non si può”, ha precisato Simonelli, indicando Roma come unica sede praticabile per un eventuale match secco che assegni lo scudetto. Lo scenario resta sullo sfondo, ma la Lega intende farsi trovare pronta.
Intanto, l’ultima giornata di campionato sarà inevitabilmente spezzettata. “Avremo 3-4 blocchi di partite, con sei gare che riguardano la zona retrocessione e la corsa alle coppe, più due libere da collocare come Milan-Monza e Bologna-Genoa”, ha aggiunto Simonelli, chiarendo che ogni dettaglio sarà definito in modo collegiale.
Articolo pubblicato il giorno 19 Maggio 2025 - 11:38
