Si è aperto ieri, davanti al collegio D del Tribunale di Torre Annunziata, il processo a carico della famiglia Fontana, nota alle cronache locali come i “Fasano” dell’acqua della Madonna, accusata a vario titolo di estorsione ai danni di un imprenditore di Castellammare di Stabia, titolare di un’attività di ormeggio nella zona di via Brin.
Durante la prima udienza, è stata avviata la fase istruttoria, nel corso della quale i Carabinieri del Nucleo Operativo di Torre Annunziata, delegati alle indagini, hanno tracciato un quadro dei principali clan criminali operanti nel territorio stabiese, tra cui figurerebbe anche il gruppo dei Fasano.
Tuttavia, l’istruttoria è stata rinviata in attesa della trascrizione delle intercettazioni telefoniche e ambientali, elementi ritenuti centrali nell’impianto accusatorio e che hanno condotto all’arresto degli imputati.
Nel frattempo, il collegio difensivo – composto dagli avvocati Olga Coda, Catello Di Capua, Giovanni Filosa e Raffaele Pucci – ha depositato ampie liste di testimoni, ritenuti fondamentali per offrire una ricostruzione alternativa dei fatti e introdurre elementi a discarico dei propri assistiti.
Il processo si preannuncia complesso e delicato, anche per il contesto criminale in cui si inserisce, con implicazioni che potrebbero estendersi oltre il singolo episodio contestato.
Articolo pubblicato il giorno 29 Maggio 2025 - 06:21