NAPOLI - «Mi auguro che Conte ci ripensi e rimanga». È un appello sincero quello lanciato da Emanuele Calaiò, ex attaccante del Napoli, a margine di un’iniziativa all’interno del carcere di Secondigliano. Parole che risuonano come un incoraggiamento a credere ancora nel progetto azzurro, in un momento in cui l’ombra dell’addio del tecnico salentino aleggia sull’ambiente partenopeo.
«Si sono presi un po’ di tempo – ha detto Calaiò – ma penso che dopo la festa stiano cercando tutti di convincerlo.Potrebbe interessarti
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Parole nette anche su Aurelio De Laurentiis, al quale Calaiò riconosce il merito di un percorso lungo, ma coerente: «In vent’anni ha fatto il massimo, l’unico errore è stato lo scorso anno ma si è rifatto subito. Due scudetti in tre anni non me li aspettavo, il Napoli sta facendo qualcosa di straordinario». Infine, uno sguardo orgoglioso al passato e alle basi gettate: «Noi abbiamo messo i primi mattoni di questo progetto. Lo scudetto di quest’anno, conquistato con fatica, è forse ancora più bello di quello di due anni fa. Perché le cose sofferte hanno un altro sapore».



 
                                    

 
     



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