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Scafati, nuovo incendio nel deposito rifiuti: indagine della magistratura

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Nella notte tra domenica e lunedì, i vigili del fuoco sono stati nuovamente chiamati a intervenire in via Ferraris a Scafati per domare la ripresa dell’incendio che ha devastato l’impianto di stoccaggio rifiuti Seneca srl.

Il forte vento ha alimentato le fiamme, rendendo necessario l’intervento di cinquanta vigili del fuoco provenienti da Napoli, Salerno e Avellino.

Indagini e monitoraggio ambientale

Mentre i vigili del fuoco lavoravano per spegnere l’incendio, la Procura di Nocera Inferiore ha avviato un’inchiesta per accertare le cause del rogo e le eventuali responsabilità nella gestione del sito. Le indagini mirano a far luce sulle presunte irregolarità riscontrate, tra cui la mancanza di un impianto antincendio.

Nel frattempo, l’Arpac ha reso noti i primi risultati del monitoraggio ambientale, effettuato nei giorni 5 e 6 aprile, per rilevare la presenza di diossine, furani e policlorobifenili diossina-simili nell’aria.

I dati hanno evidenziato concentrazioni inferiori ai valori di riferimento utilizzati dalla comunità scientifica. Anche le analisi del laboratorio mobile dell’Arpac, effettuate nel periodo compreso tra il pomeriggio di domenica e le 10 di lunedì, non hanno rilevato superamenti dei limiti di legge per gli inquinanti monitorati, tra cui polveri sottili, ossidi di azoto e benzene.

Monitoraggio continuo e attenzione alta

L’Arpac ha precisato che il monitoraggio è ancora in corso e proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori campionamenti e analisi di altri inquinanti. L’attenzione resta alta, non solo a Scafati ma in tutto l’Agro Nocerino Sarnese, per monitorare la situazione e garantire la sicurezza dei cittadini.

 La preoccupazione dei cittadini

Sui due incendi nel deposito dei rifiuti alla periferia di Scafati intervengono l’Associazione “Per la Nostra Terra” e il comitato Cappelle e Oltre, attivi dal 2015 sul fronte della tutela ambientale.

In una lluna nota “esprimono profonda preoccupazione” per il nuovo incendio divampato nella notte tra le 3 e le 4 all’interno dello stabilimento di smaltimento rifiuti S.EN.EC.A., situato in via G. Ferraris.

E poi spiegano: “Solo pochi giorni fa, nella giornata di Sabato, lo stesso impianto era stato interessato da un altro grave rogo ancora in corso di spegnimento. Si tratta di un sito già noto per le problematiche ambientali legate alla precedente gestione Elios, che in passato aveva causato numerosi disagi alla popolazione residente, con emissioni maleodoranti e fuoriuscite di percolato sulla strada.

“Da anni denunciamo l’inadeguatezza dei controlli, la gestione discutibile degli impianti di trattamento rifiuti e l’assoluta mancanza di trasparenza. La salute dei cittadini viene sistematicamente messa in secondo piano”.

“Già promotori dell’attivazione del Sub 1 in Regione Campania per il riconoscimento delle criticità ambientali legare al fiume Sarno, l’associazione e il comitato ribadiscono la necessità di:
accertamenti immediati e pubblici sulle cause degli incendi,
monitoraggio continuo della qualità dell’aria ad oggi non abbiamo ancora i dati Arpac,
maggiore coinvolgimento della cittadinanza nelle scelte ambientali,
una revisione urgente delle autorizzazioni rilasciate agli impianti di trattamento rifiuti.
“Non resteremo in silenzio. È nostro dovere vigilare, informare e agire in difesa del nostro territorio e delle future generazioni”.


Articolo pubblicato il giorno 8 Aprile 2025 - 08:09


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1 commento

  1. Sento che questo incindio è molto preoccupante, sopratutto per la salute dei cittdini. È importante che le autorità agiscano rapidamente e che ci sia un monitoraggio costante per evitare altri eventi simili in futuro.

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