ROMA – Ha confessato il delitto Mark Antony Samson, il 23enne filippino fermato per l’omicidio di Ilaria Sula, la studentessa romana scomparsa lo scorso 25 marzo.
Durante l’interrogatorio in Questura, il giovane ha ammesso le proprie responsabilità e ha indicato agli investigatori il luogo in cui aveva nascosto il cadavere: un dirupo nella zona di Poli, nella Città Metropolitana di Roma. Secondo quanto ricostruito, dopo aver chiuso il corpo in una valigia, lo avrebbe caricato sulla propria auto per poi abbandonarlo nell’area boschiva.
Le indagini proseguono per ritrovare il cellulare della vittima, che il 23enne avrebbe gettato in un tombino a Roma. Gli investigatori ipotizzano che lo abbia usato per giorni, dopo la scomparsa della ragazza, per simulare attività online e depistare le ricerche.
La Procura di Roma sta ora valutando l’ipotesi di omicidio volontario e sta raccogliendo tutti gli elementi per ricostruire la dinamica esatta del delitto.
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E un caso molto triste e preoccupante, la perdita di una giovane vita e una situazione complicata. Spero che le autorità possono fare il loro lavoro bene e trovare tutte le prove necessarie per chiarire questo delitto.