Sabato 5 e domenica 6 aprile si chiude il Napoli Queer Festival, un evento che offre esperienze uniche di arte, cultura e riflessione sociale con un programma ricco di eventi provocatori e stimolanti. Realizzato dalla Casa del Contemporaneo con il sostegno del Teatro Pubblico Campano, il festival quest’anno è sotto l’egida di Cartesiane Culture e curato artisticamente da Giuseppe Affinito.
Un inizio esplosivo
La giornata di sabato si apre alle 18.00 presso Sala Assoli-Moscato con ‘MAKE KIN(K) – on the radical tenderness of ropes’, una performance interattiva a cura di Temporary Blooming Zone ideata da Yele Canali Ferrari e Ale Festa. Questo lavoro invita il pubblico a esplorare la connessione tra il personale e il politico, coinvolgendo chi assiste in un’installazione sonora fatta di corde e terra. Con una sessione di shibari che intreccia i corpi dei performer e degli spettatori, l’esperienza diventa un paesaggio sonoro collaborativo, ispirato al Radical Tenderness Manifesto di Dani D’Emilia e Daniel B. Coleman.
Una riscrittura potente
Alle 20.30, il festival prosegue al Teatro Nuovo con ‘KASSANDRA’, una potente riscrittura del mito del drammaturgo Sergio Blanco. Roberta Lidia De Stefano interpreta Kassandra, una poetessa urbana in ricerca di sopravvivenza ai margini di una città in declino. Diretta da Maria Vittoria Bellingeri, l’opera alterna dialoghi con il pubblico e performance musicali, creando un’atmosfera di intensa riflessione su verità, marginalità e il percorso per il riconoscimento. ‘KASSANDRA’ si propone come una rappresentazione di resistenza, esplorando dinamiche di potere e visibilità che superano la mera narrazione mitologica.
Un finale di comunità
Domenica 6 aprile, il Quartiere Intelligente ospiterà una giornata dedicata alla cultura e alla socialità. Il programma partirà a ora di pranzo con un picnic in giardino, seguito da banchetti e attività all’aperto. Il pomeriggio sarà dedicato alla letteratura con la presentazione del libro ‘Gender is over’ di Isa Borrelli, in dialogo con Carmine Ferrara, sociologo e ricercatore. La poesia avrà il suo spazio alle 19.00 con ‘Tempi Poetici’, una slam poetry che vedrà in scena le voci di Moni Attanasio, Francesca Boemia e Lucrezia Pirani, accompagnate dalle sonorità di Lud. La serata terminerà con una selezione musicale. Con il costo dei biglietti fissato a 10,00 euro per gli spettacoli e 5,00 euro per le proiezioni, il Napoli Queer Festival continua a proporre performance che interrogano il presente e immaginano nuovi orizzonti di inclusività e liberazione, mantenendo viva la memoria della diversità. I biglietti sono disponibili online, presso i rivenditori autorizzati e al botteghino di Sala Assoli-Moscato e Teatro Nuovo, dove è anche possibile acquistare un biglietto sospeso da donare.
Articolo pubblicato il giorno 4 Aprile 2025 - 16:00
Il Napoli Queer Festival è un evento interessante ma non so se sono d’accordo con alcune delle performance, a volte sembrano troppo provocatorie. Spero che porti davvero a una riflessione, ma ci sono anche dubbi.