
I produttori di vino italiano esprimono preoccupazione per i dazi americani, ma rimangono ottimisti sulla possibilità di una risoluzione dei conflitti tra Stati Uniti ed Europa.
Questa posizione è stata condivisa all'Adnkronos dal direttore del Consorzio Vino Nobile di Montepulciano, Paolo Solini, e dalla vicepresidente Susanna Crociani, durante l'ultima edizione del Vinitaly a Verona.Potrebbe interessarti
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Focus sul Vino Nobile di Montepulciano
"Il vino nobile di Montepulciano è un comprensorio che produce circa 10 milioni di bottiglie di vino, ne vanno in esportazione circa l’80%, quindi è molto rappresentativo. Principalmente è la Germania il primo paese importatore, seguono gli Stati Uniti, che è un paese importante su cui il consorzio e le aziende investono ormai da una decina d'anni molte risorse con ottimi risultati", ha dichiarato il direttore Solini.
Ha inoltre aggiunto che "il 35% dell’esportato e circa il 20% del Vino Nobile totale viene venduto negli Usa. Perciò questa situazione – gli sviluppi internazionali sui dazi ndr – è tenuta in massima considerazione e crea un po' di apprensione nei confronti dei produttori, ma siamo fiduciosi che questo gap possa essere superato".






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