Oggi il Gup di Napoli decimo ufficio dott. Marco Discepolo ha emesso il dispositivo di sentenza a carico di D’Alessandro Michele, Di Lieto Matteo, D’Apuzzo Rodolfo, Lucchese Antonio, Di Somma Roberto, Barretta Armando.
Il Gup ha condannato ad anni 5 mesi 9 D’Alessandro Michele, anni 5 mesi 6 per D’Apuzzo Rodolfo, anni 4 mesi 10 per Di Lieto Matteo, anni sei mesi sei per lucchese Antonio per il reato di estorsione, dopo aver escluso l’aggravante delle più persone riunite e quella dell’agevolazione del clan camorristico D’Alessandro, riconoscendo però ed applicando l’ aggravante per il metodo mafioso.
Il Gup ha condannato ad anni 4 mesi 2 Roberto Di Somma escludendo l’aggravante mafiosa, per i reati di riciclaggio, autoriciclaggio ed associazione ceduta alle scommesse clandestine.Potrebbe interessarti
Studente morto a Napoli per crollo Galleria Umberto: Cassazione fissa l'udienza il 13 febbraio
Faida di Scampia, colpo di scena clamoroso: assolti i tre imputati dopo vent’anni
Napoli, colpo di scena in Appello: assolto il boss Alfredo Batti, il “re della droga” vesuviana
Caivano, accusato di detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico: scarcerato
Infine il Gup ha condannato a mesi 8 pena sospesa Barretta Armando per il reato di partecipazione all’associazione dedita alle scommesse clandestine.
D’Alessandro Michele difeso dal penalista stabiese Gennaro Somma, così come Di Somma Roberto e Barretta Armando. Il Gup si è riservato per giorni 90 per il deposito delle motivazioni.
















































































Commenti (2)
E’ importante che la giustizia sia fatta, ma non si capisce bene come mai le pene siano diverse per reati simili. Forse dovrebbero esserci più chiarimenti su queste sentenze che sembrano troppo leggere in certi casi.
Concordo sul fatto che le pene siano strane, ma è anche vero che ogni caso ha le sue specificità. Speriamo che ci siano spiegazioni adeguate nei documenti di motivazione che il Gup deve depositare.