

Tragedia nel carcere di Benevento a Ferragosto
Ancora un’aggressione ai danni di un agente della Polizia Penitenziaria nel carcere di Benevento. L’episodio è avvenuto ieri: un detenuto napoletano con problemi psichiatrici ha colpito con pugni e ceffoni il poliziotto in servizio, costringendolo al ricovero in ospedale con una prognosi di 10 giorni.
Il carcere sannita, dove è in vigore un regime aperto anche H24 per alcuni detenuti, è già stato teatro di numerosi episodi di violenza e criticità che, secondo i sindacati, stanno minando la sicurezza e l’ordine interno dell’istituto.
“Lavorare nel penitenziario di Benevento è sempre più difficile – denuncia il segretario regionale del CON.SI.PE., Tommaso De Lia –. Il personale è stremato, i carichi di lavoro eccessivi e il disequilibrio tra doveri e diritti sta mettendo a rischio la tenuta psicofisica degli agenti”.
Sulla stessa linea il vicepresidente nazionale del sindacato, Luigi Castaldo
: “Serve un intervento urgente del Governo per la gestione dei detenuti psichiatrici, che devono essere affidati a strutture idonee con trattamenti medici adeguati. La sicurezza degli operatori deve essere una priorità”.Il CON.SI.PE. ha espresso piena solidarietà all’agente aggredito, augurandogli una pronta guarigione.
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E' veramente preoccupante che in un carcere ci siano così tanti problemi di sicurezza. Gli agenti lavorano in condizioni difficili e la situazione non sembra migliorare. Spero che il governo prenda misure per affrontare questa situazione critica.