Napoli- Le indagini che hanno portato all'emissione di 18 ordinanze cautelari dando una ulteriore spallata giudiziaria al clan Troncone di Fuorigrotta e al clan Frizziero di Chiaia hanno svelato anche un macabro rituale.
Lo storico clan dei fratelli Frizziero pagava i funerali ai propri affiliati uccisi in agguati dei clan rivali, un modo per ribadire la propria forza e il legame con i defunti.
Ordini dal carcere e raid per il controllo del territorio
Gli elementi di spicco dei clan, anche detenuti, impartivano ordini ai loro affiliati grazie a telefoni cellulari introdotti illegalmente in carcere.Potrebbe interessarti
Il clan Troncone imponeva il pagamento del pizzo ai parcheggiatori abusivi e tentò, senza successo, di obbligare gli ambulanti ad acquistare 10mila trombette in occasione dei festeggiamenti per lo scudetto del Napoli. I Frizziero, invece, gestivano gli ormeggi abusivi a Mergellina.
Gli arrestati:
- Alvino Fausto
- Balestra Giacomo
- Campopiano Marco
- De Monte Antonio
- De Pasquale Emanuele
- Divano Benito (domiciliari)
- Frizziero Francesco
- Frizziero Mariano
- Frizziero Salvatore
- Guerra Valerio
- Iuliano Luca (divieto di attività imprenditoriale)
- La Rocca Dario (divieto di attività imprenditoriale)
- Mastroianni Armando
- Milano Simona (domiciliari)
- Moschini Salvatore (divieto di dimora)
- Pizzuoi Carmela (divieto di attività imprenditoriale)
- Romano Enzo (domiciliari)
- Scala Giuseppe Marco (domiciliari)
- Stefanino Gaetano
- Troncone Luigi
(nella foto da sinistra Salvatore Frizziero, Mariano Frizziero e Francesco Frizziero)






Commenti (1)
L’articolo mette in evidenza la gravità della situazione a Napoli, ma ci sono molte domande su come sia possibile che i clan riescano a operare cosi facilmente anche dal carcere. E’ inquietante pensare che le indagini abbiano rivelato rituali cosi macabri tra questi gruppi.