Napoli – Un padre in ansia per la figlia neonata ricoverata all’Ospedale Santobono si è trovato coinvolto in un’aggressione da parte di un parcheggiatore abusivo.
Oltre al dramma familiare, l’uomo ha dovuto affrontare la violenza di chi, illegalmente, pretende di gestire i posti auto davanti al più importante presidio pediatrico del Sud Italia.
Aveva parcheggiato lo scooter sulle strisce blu
Era sera quando il papà è arrivato in scooter davanti al Santobono, parcheggiando regolarmente in uno stallo a strisce blu.
A quel punto, un 55enne, noto parcheggiatore abusivo della zona, lo ha bloccato, sostenendo che quello spazio “doveva rimanere libero”.
Tra i due è scoppiato un acceso diverbio, degenerato in insulti e poi in aggressione fisica. Il parcheggiatore ha preso a calci lo scooter e ha colpito il padre, che stava già vivendo il tormento della figlia in ospedale.
I passanti hanno avvertito i carabinieri
La scena, però, non è passata inosservata: alcuni testimoni hanno chiamato il 112, allertando i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Napoli. Giunti sul posto, gli militari hanno tentato di calmare la situazione, ma il 55enne ha reagito con violenza, scalciando e opponendo resistenza.
L’uomo a quel punto è stato bloccato e arrestato con le accuse di:resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, minaccia aggravata, danneggiamento e percosse
Una vicenda che unisce il dramma di una famiglia già provata e l’ennesimo episodio di prepotenza illegale sulle strade di Napoli. La piaga dei parcheggiatori abusivi impone interventi seri, concreti e quotidiani e non estemporanei e dettati dalle emergenze quotidiane.
Ma impone anche una riflessione agli amministratori comunali per l’individuazione e realizzazione di aree di parcheggio.
Articolo pubblicato da Rosaria Federico il giorno 27 Marzo 2025 - 09:12
Commenti (2)
L’episodio descritto nell’articolo è davvero triste, ma purtroppo non è un caso isolato. I parcheggiatori abusivi sono un problema serio in città e serve una soluzione rapida per evitare queste situazioni. La sicurezza dei cittadini deve venire prima di tutto.
A ragione Borrelli che andassero a lavorare sti delinquenti vergognoso. Non ci sono parole