Cronaca di Napoli

Napoli, durante la processione dei fujenti a Via Toledo lo stendardo con il volto di Ugo Russo

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Napoli – I volti dei “santi con la pistola” accostati alla Madonna dell’Arco. È la denuncia lanciata dal deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, dopo che, durante una processione di “fujenti” a via Toledo, è stato esposto uno stendardo con l’immagine di Ugo Russo, il 15enne morto mentre tentava una rapina.

Un tributo che si è ripetuto anche a via Acton, dove sono comparsi striscioni e fumogeni in memoria del ragazzo.

“C’è la Madonna con la pistola di Banksy, un’opera che denuncia il legame tra religione e criminalità, e poi ci sono le processioni in cui sfilano i volti veri dei rapinatori – ha dichiarato Borrelli –. La celebrazione della Madonna dell’Arco a Napoli diventa ancora una volta occasione per rendere omaggio a chi ha scelto la strada della criminalità”.

Diverse segnalazioni sono arrivate al parlamentare da cittadini indignati per la presenza dello stendardo dedicato a Russo e per gli striscioni comparsi sul parapetto della Galleria della Vittoria. Il messaggio “Verità e giustizia per Ugo Russo” è stato affisso su tre strisce di tessuto, con tanto di fumogeni accesi e video pubblicato sui social dai supporter del giovane rapinatore.

Borrelli ha poi sottolineato il problema del rapporto tra manifestazioni religiose e criminalità: “Le processioni non dovrebbero mai rendere omaggio ai rapinatori, né la Chiesa avere legami, seppur simbolici, con ambienti delinquenziali. Ugo Russo aveva solo 15 anni quando ha perso la vita durante una rapina. Troppo giovane per avere piena coscienza di ciò che faceva, ma vittima di un ambiente che lo ha spinto verso quella scelta. Non abbiamo mai puntato il dito contro di lui, ma contro chi lo ha educato alla criminalità, condannandolo a un destino segnato”.

Borrelli ha annunciato di aver inviato tutto il materiale raccolto alle autorità per verificare se la manifestazione fosse autorizzata, anche in relazione ai disagi alla circolazione denunciati dai cittadini. E sulla questione degli striscioni, ha aggiunto: “Perché questi cortei non espongono mai i volti delle vittime della camorra o degli eroi che hanno lottato contro la criminalità? Perché è più facile capovolgere la realtà e ottenere consenso con falsi sentimentalismi. Ma sempre più persone stanno capendo la verità e si stanno schierando dalla parte giusta”.

 

 




Articolo pubblicato il giorno 10 Marzo 2025 - 13:21

Gustavo Gentile

Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E' stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana.

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