Un’imbarcazione rubata lo scorso 21 marzo a Salerno è stata ritrovata ieri pomeriggio nelle acque di Pozzano, a Castellammare di Stabia.
Il natante, un modello “Mimì 19” di circa 7 metri di lunghezza e di colore bianco, è stato individuato arenato nei pressi dello stabilimento balneare “Stone” grazie all’intervento coordinato della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia e di Salerno, sotto la direzione della Direzione marittima di Napoli, guidata dal contrammiraglio Gaetano Angora.
A capo delle operazioni, il comandante Andrea Pellegrino, capo del compartimento marittimo di Castellammare di Stabia. Attraverso l’analisi del GPS di bordo e un’ispezione approfondita dell’imbarcazione abbandonata, gli uomini della Guardia Costiera sono risaliti al proprietario: un 60enne residente a San Valentino Torio.
L’uomo, contattato dalle autorità, ha dichiarato di essere all’oscuro dell’accaduto, ritenendo che la sua barca fosse regolarmente ormeggiata alla Marina di Arechi, nel comune di Salerno.
Dopo aver formalizzato la denuncia di furto, il proprietario ha potuto rientrare in possesso del natante, che non ha riportato danni e risultava completo di oggetti e dotazioni di bordo. Secondo le prime indagini condotte dalla Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, chi si trovava a bordo dell’imbarcazione avrebbe abbandonato la stessa sull’arenile stabiese per poi allontanarsi via terra.
Le autorità marittime continuano a indagare per ricostruire le dinamiche del furto e identificare i responsabili. Intanto, il tempestivo intervento della Guardia Costiera ha permesso di restituire il maltolto al legittimo proprietario, chiudendo un caso che aveva lasciato l’uomo in totale stato di incredulità.
Commenti (1)
E’ stato un caso strano questo di barca rubata e ritrovata. Mi chiedo come è possibile che nessuno ha visto niente mentre la barca era abbandonata. La Guardia Costiera ha fatto un buon lavoro ma ci sono molte domande.