Napoli – Un’azione decisa contro l’abusivismo edilizio nella zona dei Campi Flegrei: a sottolinearlo è il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri.
Il numero uno della Procura napoletana è intervenuto questa mattina a margine della presentazione del Rapporto Ecomafia di Legambiente, tenutasi nella suggestiva cornice della chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli.
“Nell’ultimo anno abbiamo impresso una forte accelerazione nella lotta alle costruzioni abusive”, ha dichiarato Gratteri, evidenziando i risultati raggiunti dalla Procura partenopea. “Abbiamo quasi triplicato le demolizioni, soprattutto nell’area dei Campi Flegrei, dove i recenti terremoti stanno mostrando chiaramente i rischi connessi a queste strutture”.
I numeri parlano chiaro: “Quest’anno abbiamo abbattuto 171 costruzioni abusive”, ha precisato il procuratore, specificando che non si tratta di interventi minori, come la chiusura di un terrazzo per creare una stanza in più, ma di veri e propri edifici imponenti.
“Parliamo di palazzi da 400-500 metri quadrati, anche a due o tre piani, completamente abusivi, costruiti in una zona sensibile come i Campi Flegrei. Operazioni di questo tipo, in passato, non erano state realizzate con questa intensità”.
L’impegno della Procura, secondo Gratteri, segna un cambio di passo rispetto all’anno precedente, con un’attenzione particolare alla tutela del territorio e alla sicurezza dei cittadini in un’area ad alto rischio sismico.
Articolo pubblicato da A. Carlino il giorno 17 Marzo 2025 - 16:14
Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania
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Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.
Commenti (1)
L’azione contro l’abusivismo edilizio è sicuramente importante, ma ci si chiede se le demolizioni siano sufficiente per risolvere il problema. I terremoti hanno evidenziato la fragilità di queste strutture, ma cosa succede dopo?.