Era Maurizio Virente l'attuale reggente del clan Mazzarella e nonostante fosse ai domiciliari continuava a controllare e a gestire gli affari del clan dalla sua abitazione nel quartiere Vasto.
Da stamane però è finito in carcere con 5 suoi fedelissimi. Si tratta di Raffaele Bove, Salvatore Ricciardi, Vincenzo Basso, Felice Ferretti e Maria Febbraio. Quasi tutti già coinvolti e indagati nell'inchiesta sull'infiltrazione della camorra a Pomigliano di due settimana fa con lo scontro tra i Ferretti (legati appunti ai Mazzarella) e i Cipolletta.
Maurizio Virente, imparentato con "zia Antonietta" Virenti (uno dei due ha un errore nella trascrizione del cognome all'atto della nascita) vedova del defunto boss Vincenzo Mazzarella detto o' pazzo morto in carcere nel 2014.
I due erano stati arrestati nel maxi blitz del 2022 con 24 arresti tra cui anche Michele Mazzarella, figlio della donna che nel marzo scorso ha incassato una condanna a 12 anni di carcere nel processo che si è celebrato con rito abbreviato.Potrebbe interessarti
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Maurizio Virente detto o' pescivendol era stato nel frattempo scarcerato e con la latitanza del cugino Roberto Mazzarella era lui a convocare le vittime delle estorsioni o i capi piazza dello spaccio che risultavano debitori, nella sua abitazione di via Parma nel cuore del rioen Vasto, per minacciarli.
Traditi da una video registrazione fatta da un affiliato
Lui e i 5 che sono stati arrestati oggi sono stati traditi da una registrazione ripresa con il cellulare da un affiliato al clan per dimostrare al capo che i suoi ordini erano stati eseguiti riferiti all'estorsione da 100mila ai danni del titolare della sala scommesse del quartiere Poggioreale.
Secondo quanto emerge da una intercettazione l'uomo si è posizionato all'esterno della sala scommesse in maniera tale da poter registrare comodamente le richieste formulate dai suoi due complici alla vittima.






Commenti (1)
La situazion del clan Mazzarella è molto complicata e ci sono molti fattori che influenzano la gestione degli affari. Non capisco come Maurizio, anche in arresto, possa continuare a controllare tutto. È un sistema strano.