Castellammare - La stretta sui controlli ai sacchetti dell'immondizia sta generando più di un malumore tra cittadini e commercianti, che ora puntano il dito contro i rifiuti rimasti a terra e raccolti con eccessiva lentezza.
La situazione è aggravata da modalità operative che destano perplessità: ciò che fino a poco tempo fa era considerato indifferenziato ora non lo è più, almeno secondo la ditta incaricata della raccolta.
A testimoniarlo sono gli stessi residenti, che denunciano il mancato ritiro dei sacchetti, lasciati sul ciglio della strada con il bollino giallo di “rifiuto non conforme”.Potrebbe interessarti
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Nel frattempo, la Polizia Municipale – attraverso il settore ambiente guidato dal capitano Enzo Bisogni – ha intensificato i controlli dall’inizio di gennaio, elevando già 60 verbali nei confronti di privati e commercianti.
Tuttavia, le polemiche si sono accese dopo l’ultimo consiglio comunale sui rifiuti, che ha visto protagonisti i consiglieri Cuomo e Apuzzo. Secondo molti, la società Velia Ambiente starebbe attuando una sorta di “rappresaglia” sui cittadini, che finiscono per pagare le inefficienze di un sistema di raccolta da rivedere e ottimizzare.
A complicare ulteriormente il quadro, gli agenti del reparto ambientale hanno fermato alcuni mezzi destinati alla raccolta perché ancora intestati alla vecchia azienda, elevando tre contravvenzioni. Il clima resta teso, mentre i residenti attendono risposte concrete per una gestione dei rifiuti più chiara ed efficace.






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