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Scarcerato Antonio Musella: faceva da corriere per il clan della 167 di Arzano

Era stato arrestato a Frosinone la vigilia di Natale a casa del boss Angelo Gambino subito dopo la consegna di dieci chilogrammi di droga. Ha ottenuto i domiciliari
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Erano stati arrestati a Frosinone alla vigilia di Natale con quasi dieci chilogrammi di droga in casa due personaggi legati alla camorra del clan della 167 di Arzano: uno di essi ottiene già i domiciliari.

Si tratta di Antonio Musella, di 32 anni con alcuni precedenti penali. Con lui era stato arrestato anche il ras Angelo Antonio Gambino che si era trasferito in Ciociaria con la sorveglianza speciale e dove aveva trovato una nuova compagna.

Nella stessa operazione risultano indagati a piede libero invece il fratello Giovanni, tornato libero nell’ottobre del 2023, e Pasquale Puzio.

Ieri la terza sezione del Tribunale del riesame di Roma ha accolto le tesi difensive dell’avvocato Massimo Autieri e ha concesso gli arresti domiciliari ad Antonio Musella dopo solo 20 giorni di carcere. Il boss Gambino invece (difeso dall’avvocato Salvatore Pettirossi) ha rinunciato al riesame e resta quindi in cella.

I due erano stati arrestati dalla polizia alla vigilia di Natale: gli agenti della squadra mobile avevano notato l’auto, una Toyota Aygo con alla guida Antonio Musella dirigersi a casa del boss Gambino mentre nei pressi dell’abitazione si era fermata una Smart con all’interno Giovanni Gambino e Pasquale Puzio.

Questi ultimi alla vista della polizia avevano tentato la fuga ma furono bloccati e trovati in possesso di 52 grammi di droga.

Il sequestro di droga e soldi in casa di Gambino

La sorpresa arrivò all’atto della perquisizione domiciliare in casa del boss Gambino perchè furono trovati 9,587 di sostanze stupefacenti di cui kg 8,507 di cocaina e kg 1,080 di hashish. Inoltre materiale per il confezionamento della droga.

E ancora sull’armadio della camera da letto del sorvegliato speciale veniva rinvenuta la somma di 38.895,00 euro, suddivisa in banconote di vario taglio e raccolte in più mazzette assicurate con elastico e avvolte da cellophane, ed una macchinetta conta banconote.

I due finirono in carcere ma ieri clamorosamente il Riesame di Roma ha concesso i domiciliari ad Antonio Musella.

 


Articolo pubblicato da Giuseppe Del Gaudio il giorno 16 Gennaio 2025 - 13:27


Commenti (1)

Ho letto l’articolo su Musella e Gambino, è strano come in pochi giorni sono passati da arrestati a domiciliari. Non capisco come mai la giustizia possa essere così veloce in certi casi mentre in altri ci vogliono anni per decidere.

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