Armando Spasiano, papà di Patrizio
Napoli. Chiede giustizia la famiglia di Patrizio Spasiano, il 19enne di Secondigliano morto due giorni fa nella fabbrica Frigo Caserta di Gricignano d’Aversa per una fuga di ammoniaca mentre stava effettuando lavori di manutenzione per la ditta con la quale stava lavorando come tirocinante da tre mesi con una paga di 500 euro.
“Ad oggi io non so ancora come è morto mio figlio: nessuno me lo ha detto. Nel Rione Berlingieri, Patrizio era voluto molto bene da tutti. Le sue passioni il motorino, poi la fidanzata e il Napoli”. Intervistato dalla Tgr Campania Rai, non riesce a darsi pace Armando Spasiano, il papà di Patrizio.
La fuga di ammoniaca sprigionatasi dal serbatoio della ditta di impianti di refrigerazione con sede a Villaricca della cui manutenzione si stava occupando da fresco tirocinante noin gli ha lasciato scampo mentre altri tre suoi colleghi sono riusciti a scappare.
“Patrizio – ricorda il papà – ha iniziato presto a lavorare. Prima qualche lavoretto e poi questo lavoro da saldatore tramite il Collocamento”. Chiede giustizia per il 19 enne anche lo zio, Antonio Esposito, che lo ricorda così: “Patrizio amava la vita, amava gli amici, amava la famiglia: era una persona perbene e voleva vivere”.
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