Un imprenditore edile di Giugliano in Campania ha mostrato un coraggio esemplare, riuscendo a sventare un tentativo di estorsione da parte di un esponente della camorra durante i lavori di implementazione della fibra ottica ad Arzano. Di fronte alle minacce e alle intimidazioni, tra cui l'esibizione di armi da fuoco, l'uomo ha scelto di non cedere al ricatto e di rivolgersi alle forze dell'ordine.
Grazie alla sua tempestiva denuncia, gli investigatori della Squadra Mobile del Commissariato di Frattamaggiore, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, sono riusciti a risalire al presunto estorsore e a raccogliere prove inconfutabili a suo carico.Potrebbe interessarti
Arzano, Puc: il parere positivo è solo un illusione. L'affondo del consigliere Luigi De Rosa
Napoli, “Mergellina non si tocca”: l’ex presidente della Commissione Ambiente contro l'ampliamento
Nasce a Forcella “Radio On the Road”: la voce di strada dei giovani di Napoli
Cambio al vertice nelle carceri napoletane: Marcello a Secondigliano, Russo passa a Poggioreale
Le indagini con la direzione del dirigente del commissariato di Frattamaggiore, Nicola Donadio, hanno permesso di ricostruire nel dettaglio la dinamica dell'accaduto. L'imprenditore ha raccontato di aver subito pressioni crescenti da parte dell'estorsore, il quale gli aveva richiesto una tangente in cambio di "protezione". Di fronte al rifiuto della vittima, l'uomo avrebbe proceduto a minacciarlo e a mostrargli le armi, al fine di intimidirlo e costringerlo a piegarsi alle sue richieste.







Commenti (1)
L’episodio raccontato è molto preoccupante e mette in luce come le estorsioni sono un problema grave in Italia. E’ importante che le persone denuncino simili situazioni, anche se è difficile perche ci sono conseguenze. Spero che ci sia più sicurezza.