Una protesta silenziosa, ma dal significato potente: i primi 15 minuti della partita Salernitana-Carrarese, in programma allo stadio Arechi il prossimo 1° dicembre, saranno caratterizzati da un silenzio assordante. La curva Sud "Siberiano" rimarrà vuota, in segno di dissenso verso la gestione societaria.
La decisione è stata presa all’unanimità dai principali gruppi di tifosi organizzati: Centro Coordinamento Salernitana Clubs (CCSC), Salerno Club 2010, Mai Sola e Generazione Donato Vestuti. La forma di protesta è stata annunciata attraverso una nota stampa congiunta diffusa martedì scorso, segnando l'inizio di una settimana di tensione tra la tifoseria e la proprietà del club, guidata da Danilo Iervolino.
La scelta degli ultras è chiara: niente cori, niente striscioni, solo il vuoto per i primi 15 minuti.Potrebbe interessarti
Turchia, terremoto nel calcio: 152 arbitri indagati per scommesse
Rissa al Via del Mare: Daspo di 10 anni per un tifoso del Napoli
La Juventus esonera Tudor dopo il ko con la Lazio: si attende l’ufficialità
Castellammare, lo Stabia City vince ancora: 2-1 alla Real SanGiovannese e settimo risultato utile consecutivo
La partita contro la Carrarese rappresenta una tappa fondamentale per la Salernitana. Nonostante la tensione, il sostegno alla squadra non mancherà, soprattutto quando gli ultras riprenderanno il loro posto in curva. Tuttavia, la frattura con la proprietà è evidente e il segnale che i tifosi vogliono lanciare è inequivocabile: serve un cambiamento.
A testimoniare il malcontento è anche la vendita dei biglietti: ad oggi sono stati staccati solo 1.000 tagliandi, lasciando presagire una delle presenze più basse della storia recente dello stadio Arechi. Un dato che, sommato alla protesta silenziosa, sottolinea il clima di disillusione che aleggia tra i tifosi granata.






Commenti (1)
la protesta silenziosa sembra una cosa strana, ma puo’ avere un impatto grande, sopratutto se i tifosi vogliono far sentire la loro voce. pero’ spero che tutto si risolva bene alla fine e che la squadra vinca.