Oggi si è conclusa l’esercitazione nazionale Exe Flegrei 2024, dedicata al rischio vulcanico, volta a testare il Piano nazionale per il rischio vulcanico nell’area dei Campi Flegrei.
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Proprio questa mattina, alle 6:45, una nuova scossa di magnitudo 2.5, preceduta da una di 2.3 alle 20:53 della sera precedente, ha segnalato una ripresa dell’attività vulcanica nell’area tra Pozzuoli e Napoli.
Oltre 1.500 cittadini hanno partecipato alla simulazione delle procedure di evacuazione assistita dai sette Comuni della zona rossa. Più di mille hanno testato il trasferimento tramite i 47 autobus messi a disposizione grazie all’aiuto di ACaMIR e ai treni ad Alta Velocità forniti da Trenitalia, mentre gli altri si sono recati nelle aree di attesa nei propri Comuni, dove hanno ricevuto informazioni sul rischio vulcanico e il piano d’emergenza.
L’adesione della popolazione è stata notevolmente superiore a quella dell’esercitazione del 2019.
L’esercitazione ha coinvolto più di 700 operatori della Protezione Civile e oltre 60 enti e amministrazioni, con un complesso lavoro di coordinamento. Durante l’esercitazione è stato testato anche l’invio di messaggi IT-alert a tutti i cellulari presenti nell’area dei Campi Flegrei e nella regione Campania.
Sono stati compilati 55.000 questionari dai cittadini, strumento utile per migliorare il sistema e renderlo sempre più efficace. L’Exe Flegrei 2024 si è svolta nell’ambito della Settimana nazionale della Protezione
Civile, organizzata dal Dipartimento della Protezione Civile e dalla Regione Campania, con la collaborazione dei Comuni della zona rossa dei Campi Flegrei, delle prefetture di Napoli e Caserta, delle strutture operative e dei centri di competenza (INGV, Centro Studi PLINIVS-LUPT e CNR-IREA). Hanno partecipato anche le Regioni e le Province autonome gemellate con i Comuni coinvolti.
Fabio Ciciliano, capo della Protezione Civile nazionale, ha commentato: “Alla prova hanno partecipato circa 1.500-1.600 persone, un numero significativo, a cui si aggiungeranno coloro che si recheranno direttamente agli stand”.
Anche il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione, ha espresso soddisfazione: “Mai così tanti, è stato un successo”. A Pozzuoli, 154 persone hanno preso parte volontariamente all’evento.
Alcuni partecipanti hanno segnalato delle criticità organizzative, ma lo scopo delle esercitazioni è proprio quello di individuare cosa migliorare per un’eventuale emergenza reale.
Nei punti di raccolta e di uscita dalle città, il personale della Protezione Civile ha spiegato le procedure e risposto alle domande. I cittadini hanno ricevuto un kit con opuscoli informativi, un quaderno, una torcia, un impermeabile, una maglietta e un portachiavi.
A Napoli, in piazza Garibaldi, è stato allestito uno stand della Protezione Civile, incluso uno specifico per le esigenze di madri con bambini piccoli.
A Napoli, 301 partecipanti sono stati coinvolti: da Bagnoli sono partiti tre autobus con 139 cittadini e 4 animali, da Soccavo due autobus con 60 persone, da Fuorigrotta due autobus con 89 persone e 1 animale, da Chiaiano un autobus con 13 persone. Anche lo zoo di Napoli ha partecipato all’esercitazione: tra i protagonisti un lemure, un alpaca e un peluche di tigre a grandezza naturale, che è stato “narcotizzato” per essere trasportato come se fosse un vero animale.
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