Napoli, città dove la vita e la morte si intrecciano in un abbraccio indissolubile, rinnova il suo dialogo con l'aldilà attraverso la terza edizione di "Ua'nema: Festa degli Altri Vivi". Questo evento, organizzato dal Comune di Napoli, si terrà dal 30 ottobre al 3 novembre, e rappresenta molto più di una semplice commemorazione dei defunti: è un omaggio a quei "vivi" che, secondo la tradizione napoletana, non abbandonano mai veramente il mondo dei viventi.
"Ua'nema" si distingue per il suo approccio profondo, che va oltre il macabro spettacolo di celebrazioni come Halloween, offrendo una riflessione radicata nella cultura e nella spiritualità partenopea. Il culto delle anime del Purgatorio, anticamente praticato nei sotterranei della città, trova nuova vita attraverso questa manifestazione, che invita a riscoprire i luoghi storici carichi di memoria e a coltivare un sentimento di cura e rispetto per i defunti.
Francesca Amirante, consigliera del sindaco per il patrimonio culturale, spiega: "Alla terza edizione, Ua'nema si conferma un evento dedicato agli 'altri vivi'. È una manifestazione che mira a far conoscere o riscoprire i luoghi legati al culto delle anime del Purgatorio, come l'ipogeo dei Cristallini e la Basilica di San Pietro ad Aram". Questi spazi suggestivi, infatti, si trasformeranno in teatri di raccoglimento e meditazione, dove i visitatori potranno riflettere sul fragile confine tra vita e morte.
Ma "Ua'nema" non è solo culto e spiritualità.Potrebbe interessarti
Napoli, pattugliamento a Porta Capuana: arrestato pusher
Assolti i titolari dei negozi Barbaro di Napoli, il Tribunale chiude il caso di presunta bancarotta
Napoli, droga nascosta nell’ascensore: blitz della polizia a San Giovanni
Napoli, allarme microcriminalità: la Stazione Centrale "zona franca" dei borseggiatori
Andrea Mazzucchi, consigliere del sindaco per le biblioteche e la programmazione culturale integrata, sottolinea l'importanza simbolica di questa iniziativa: "Ua'nema rappresenta un segnale importante non solo per la programmazione culturale, ma anche perché ci invita a riflettere, in un momento così tragico per il Mediterraneo, sul significato profondo della morte e sul rispetto per i defunti".
Napoli, con il suo peculiare rapporto con l'eternità, si trasforma così in un immenso spazio di memoria collettiva. Circa 20 luoghi storici saranno aperti al pubblico gratuitamente, tra cui la Congrega di San Francesco d'Assisi, la Chiesa di Santa Luciella ai Librai e l'Arciconfraternita dei Bianchi dello Spirito Santo. Oltre alle visite guidate, il programma prevede spettacoli teatrali, concerti e incontri culturali. Le prenotazioni, già disponibili sul sito del Comune di Napoli, garantiranno un accesso sicuro e organizzato agli eventi.
In una città dove i morti non sono mai davvero assenti, ma continuano a vivere nei ricordi, nelle strade e nelle storie, "Ua'nema" rappresenta una straordinaria occasione per celebrare il mistero dell'esistenza con rispetto, profondità e anche con quella leggerezza che solo Napoli sa rendere armonica.
Commenti (1)
Interessante iniziativa che valorizza la cultura e la tradizione della città. Sarà sicuramente un’esperienza unica per chi parteciperà.