Daniela Di Maggio: “Geolier è cambiato anche grazie a Giogiò, la vera rivoluzione è iniziata con lui”

Le parole di Daniela Di Maggio, madre del giovane musicista Giovanbattista Cutolo, ucciso a Napoli un anno fa, che commenta le dichiarazioni del rapper durante un evento sull’importanza della legalità. Geolier, davanti a 1.500 studenti a Pompei :

“Le rivoluzioni non avvengono per caso, e se oggi Geolier parla di libri e non di pistole, è anche grazie a Giovanni Battista Cutolo”.Meglio un libro che una pistola, perché è la cultura che annienta la criminalità”, parole che hanno colpito profondamente la signora Di Maggio.

Leggi anche: La Lega candida la mamma di Giogiò Cutolo alle regionali in Campania

“La stampa tende a presentare Geolier come un esempio di cambiamento autonomo”, continua Daniela, “ma la verità è che il suo cambiamento è legato alla promessa che mi fece davanti alla bara di mio figlio. Il 6 settembre dell’anno scorso mi giurò che non avrebbe più inneggiato alla pistola, l’arma che ha tolto la vita a Giogiò”. Per Di Maggio, la rivoluzione iniziata con suo figlio continua: “Mio figlio si è immolato per tutti, e questa è la vera battaglia civile che porto avanti”.

San Giorgio, per 5 anni sotto il giogo dell’usura: “Mi avevano portato via tutto, persino la dignità” 28 Luglio 2025 - 07:38

Da allora, Daniela Di Maggio ha dedicato la sua vita all’impegno civico e alla lotta per la legalità, percorrendo l’Italia per promuovere il cambiamento sociale. “Molte iniziative positive sono nate grazie al sacrificio di Giovanbattista”, spiega, ricordando i numerosi premi e riconoscimenti in memoria del giovane musicista, simbolo di una nuova coscienza civile e culturale per il Paese.

Riguardo alle voci su una possibile candidatura alle elezioni europee, Daniela chiarisce che non si tratta di una richiesta, ma di una riflessione: “Dove sono i politici che ti propongono di scendere in campo? Un invito del genere dovrebbe arrivare ora, dopo un anno di battaglie e risultati concreti, come il cambiamento di una legge sui minori, non quando ero sopraffatta dal dolore per la morte di mio figlio”.

Infine, Di Maggio chiude il suo appello lanciando una sfida al mondo politico: “Vedremo quale partito avrà il coraggio di dire: ‘Daniela Di Maggio, ambasciatrice della legalità, ti vogliamo con noi’. Nel frattempo, continuo il mio impegno, portando ogni giorno il seme della legalità in tutta Italia”.