
Napoli. "Le mafie sono come un'azienda: hanno bisogno di pubblicità. Su Tik tok si fanno vedere ricchi e potenti. Quando si vede un cantante su un pick-up con un mitra di finto oro con la maglia narcos e vediamo sotto quanti like ci sono e qualcuno lo invita a fare una lezione mi preoccupo e non posso stare zitto perchè il silenzio è complicità
Quando autorizzo che da una mia opera venga tratto un film e per un'ora c'è solo violenza, qual è il messaggio?". Come suo costume il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, non usa mezze parole intervenendo alla presentazione del rapporto 'Le mafie nel cyberspace', realizzato dalla fondazione Magna Grecia.
Il suo messaggio è evidentemente diretto ancora una volta al noto rapper napoletano Geolier e a chi lo ha invitato il mese scorso a parlare con gli studenti della'Università Federico II di Napoli ma anche alla fiction Gomorra.Potrebbe interessarti
La Pompei nascosta riemerge nel nuovo libro di Piedimonte: tra riti, simboli e antichi misteri
Monza, arrestata coppia di napoletani: bottino da mezzo milione di euro con le truffe agli anziani
Delitto di Garlasco, parla Andrea Sempio: “Ecco dove ero il 13 agosto”
Tenta truffa ad anziana ad Aosta: arrestato 29enne napoletano
"Le organizzazioni criminali considerano ormai il 'vecchio' pizzo come qualcosa di superato". Ha detto ancora il Procuratore Gratteri. E poi ha raccontato di aver scoperto a Napoli che la "camorra aveva creato una banca online che riciclava miliardi di dollari, con seimila clienti in Lombardia e nel Lazio e con sedi anche in Lituania e Lettonia. Il riciclaggio ammontava a più di tre miliardi e mezzo di euro, di cui solo due sono stati sequestrati".
L'Italia è indietro nella lotta al crimine online
''La cosa che ci ha sorpreso è che nelle banche sequestrate abbiamo scovato tecnologie che la nostra Polizia giudiziaria nemmeno si sogna. Purtroppo nelle azioni di contrasto alle mafie, l'Italia è rimasta indietro rispetto a Paesi come Germania, Olanda e Belgio che ora devono aiutarci. Nelle forze dell'ordine mancano del tutto giovani ingegneri in grado di dare quella spinta di cui il nostro sistema ha bisogno. Stiamo perdendo troppo tempo e tanto campo''.





