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Campania: periodo di grave pericolosità per gli incendi boschivi dal 15 giugno al 15 ottobre

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Dal 15 giugno al 15 ottobre 2024 entra in vigore in Campania il periodo di grave pericolosità per gli incendi boschivi.

La misura, disposta dalla Direzione generale della Protezione civile della Regione Campania, mira a tutelare il patrimonio boschivo durante i mesi estivi, quando il rischio di roghi è più elevato.

Cosa cambia:

Divieto di accendere fuochi all’aperto nei boschi e fino a 100 metri da essi, nonché nei pascoli.
Divieto di combustione di residui vegetali, agricoli e forestali.
Divieto di abbruciamento di stoppie ed erbe infestanti, anche incolte.
Divieto di accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e mongolfiere di carta (“lanterne volanti”), nonché altri articoli pirotecnici, a meno di 1 km da boschi e pascoli (salvo deroghe).
Divieto di usare motori o fornelli che producano brace o faville, e di usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli.
Divieto di far brillare mine, fumare o compiere altre azioni che possano creare pericolo di incendio (come gettare fiammiferi o sigarette accese).
Divieto di sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate.
Misure per le autorità:

Precauzioni per le esercitazioni militari e il transito dei treni in zone boscate.
Misure per i privati:

Obbligo per i concessionari di impianti esterni di GPL e gasolio di mantenere sgombra e priva di vegetazione l’area circostante al serbatoio per un raggio di almeno 6 metri.

Proprietari o detentori di aree boscate tenuti a provvedere al decespugliamento laterale ai boschi e a creare una fascia di rispetto priva di vegetazione lungo il perimetro di aree boscate per ritardare o impedire la propagazione degli incendi.
Raccomandazioni:

La Protezione Civile della Regione Campania invita i sindaci a rafforzare le attività di ricognizione, sorveglianza, avvistamento e allarme per incendi boschivi sul proprio territorio, anche avvalendosi di associazioni di volontariato.

Sensibilizzazione dei cittadini, delle associazioni di categoria degli agricoltori e degli allevatori per promuovere la cultura di protezione civile e le corrette norme di comportamento per la salvaguardia dell’ambiente.
Obblighi per i Comuni:

Istituzione e aggiornamento del catasto delle aree percorse dal fuoco.
Redazione ed aggiornamento del piano di protezione civile che contempli anche il rischio incendi boschivi e di interfaccia.




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