La Fondazione Polito annuncia con orgoglio l'inaugurazione di una sezione del suo museo dedicata alla memoria di Agostino Di Bartolomei, in occasione del trentennale della sua scomparsa. Questo omaggio perpetua il ricordo di un uomo e un atleta straordinario, che ha lasciato un segno indelebile nella storia della U.S. Salernitana 1919 e della Roma.
All'interno della nuova sezione del museo, i visitatori potranno ammirare la maglia originale di Agostino Di Bartolomei, generosamente donata dall'ex medico della Roma, il dott. Ernesto Alicicco, e un ritratto dell'illustre calciatore realizzato dal pittore Fernando Mangone.
Di Bartolomei è ricordato non solo per il suo talento e la sua intelligenza in campo, ma anche per la sua straordinaria personalità.Potrebbe interessarti
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Agostino Di Bartolomei viveva a San Marco di Castellabate e amava profondamente il nostro mare. La sua connessione con il territorio e la sua passione per la natura circostante aggiungono un ulteriore strato di profondità al suo ricordo. “Di Bartolomei era una forza percepita come estraneità. Era cartesiano: nei gesti e nel pensiero. Un calciatore complesso, che aveva classe, talento, intelligenza, e per questo si incastrò con un allenatore svedese: Nils Liedholm, insieme erano pianeta e satellite," ha dichiarato Davide Polito, Presidente della Fondazione Polito.
"Dove finiva l’immaginazione calcistica dello svedese cominciavano i piedi del romano, che sembrava uscito dalle poesie di Belli e Trilussa, un ammonimento, una sentenza contro la caciara e la romanità compiaciuta”. Questo tributo è non solo un omaggio al grande campione, ma anche un'esortazione per tutti a perseverare e non arrendersi mai, seguendo l'esempio del leggendario Agostino Di Bartolomei.