Cronaca di Napoli

A Napoli edili in piazza: 8 ore di sciopero domani per la sicurezza sui cantieri

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Napoli edili in piazza domani, 24 maggio, i lavoratori edili saranno in sciopero per otto ore per protestare contro l’inaccettabile numero di incidenti sul lavoro che si verificano in città.

Lo sciopero riguarderà tutti i cantieri delle linee 1, 6 e 7 della metropolitana di Napoli e della linea Alifana.

Alle ore 10:00 è previsto un presidio presso la Prefettura di Napoli, durante il quale i sindacati Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea CGIL di Napoli chiederanno al Prefetto la convocazione urgente di un tavolo di crisi con la partecipazione del Sindaco di Napoli, del Presidente della Regione Campania e di tutti gli organi preposti alla vigilanza.

L’obiettivo: misure urgenti per la sicurezza

L’obiettivo del sindacato è quello di ottenere misure e azioni urgenti e indifferibili su tutto il territorio di Napoli per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro. “La recrudescenza delle morti e degli infortuni sul lavoro a Napoli – affermano i sindacati – ha assunto una valenza e una criticità tale che non può più essere affrontata con gli strumenti ordinari sia contrattuali che legislativi”.

Basta morti sul lavoro!

Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea CGIL di Napoli lanciano un accorato appello alle istituzioni affinché si facciano concreti passi avanti nella lotta contro le morti sul lavoro. “Le morti di tanti lavoratori non devono essere sacrifici vani” concludono i sindacati.

Disagi per i cittadini

Lo sciopero di domani potrebbe causare disagi ai cittadini che utilizzano i mezzi pubblici. Si invitano gli utenti a consultare i siti web di Anm e MetroNapoli per informazioni aggiornate su eventuali corse cancellate o modificate.

Un problema da affrontare con urgenza

La sicurezza sui luoghi di lavoro è un tema di fondamentale importanza che non può essere sottovalutato. Le istituzioni e le aziende devono fare di più per tutelare la salute e la vita dei lavoratori. Lo sciopero di domani è un segnale forte che i sindacati e i lavoratori non intendono più rimanere inerti di fronte a questa strage silenziosa.


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